RIAPERTURA
DELLA STRUTTURA ASSISTENZIALE: CAPARCO SPINGE SULL’ASL
Gazzetta di Caserta, 05 ottobre 2010
La giunta guidata da Antonio
Caparco a lavoro per garantire la riapertura della rsa
dell’asl ce/2. Il Comune di Calvi Risorta
dal marzo 2006 ospita una struttura residenziale assistenziale per anziani che
è tuttora l'unica specializzata in provincia, fra le poche Rsa
pubbliche della Regione. Purtroppo la chiusura, avvenuta dopo circa un anno
dall’apertura, ha escluso dal mondo del lavoro dieci Operatori del personale ausiliario,
comportando per l'Asl CE 2, costretta
a rivolgersi a Strutture convenzionate, un maggior impiego di risorse finanziarie.
Senza dimenticare l’impatto estremamente
negativo sulla stato di salute dei pazienti: molti sono stati costretti a interrompere
la terapia riabilitativa effettuata, vanificando duri mesi di lavoro, altri sono
stati trasferiti in centri di degenza con costi elevatissimi, a carico dell’ASL.
Il Sindaco di Calvi Risorta Antonio
Caparco non ha mai nascosto nei precedenti mesi l'intenzione di attivarsi al
fine di garantire il superamento dei problemi legati alla riapertura della
struttura, in soldoni
quei lavori di adeguamento per l’agibilità stimati attorno alla cifra di 18mila
euro.
Dopo tanta indifferenza, nei giorni scorsi il primo
cittadino ha tenuto un incontro che potremmo definire
risolutore della questione: in compagnia del dottor Verniero
Vicario, direttore della RSA calena, ha infatti suscitato l’attenzione dell'Onorevole
Pasquale De Lucia, Consigliere Regionale dellUDC,
scardinando quelle che erano state le inamovibili posizioni dell'AsL che da sempre sostiene l’impossibilità di reperimento
dei fondi per l’attuazione dei lavori.
Ebbene il parlamentare regionale nel
giro di poche ore è riuscito a garantire la soluzione di un problema annoso,
anche per l’economia cittadina, attraverso un intervento teso a sensibilizzare
le istituzioni.
"Già nelle prossime settimane dovremmo saperne di più
- ha affermato il sindaco Caparco - di certo è stato fatto il primo passo verso
la risoluzione di una questione che da sempre sta a
cuore della nostra compagne amministrativa. Soprattutto non riesco a capire il
perché di tanta immobilità per una struttura che era e ritornerà ad essere il
fiore all’occhiello dell'intera provincia".