Calvirisortanews, 04 ottobre 2010
Salvatore Minieri
Quando eravamo bambini, nascondevamo i
giocattoli da qualche parte, magari rubavamo qualche pezzetto di cioccolata agli
amici e lo portavamo in un posto inaccessibile agli altri. Facevamo quello che tutti i bambini devono fare.
Poi siamo cresciuti, siamo stati educati al rispetto e alla trasparenza: i
nostri genitori ci hanno insegnato a non ingannare, ad essere sempre
coscienziosi e umanamente comprensivi.
Insomma, fatta una certa età (appena dopo i sette anni, credo) abbiamo smesso
di nascondere le cose e di cercare di coprire le nostre ragazzate con delle
scuse puerili e ridicole.
Sono arrivati gli anni della televisione, con quei film americani in cui la
bella cameriera nascondeva l'immondizia sotto al tappeto
per non farla trovare ai padroni di casa al loro ritorno. Roba da film, cose
fatte per rendere più godibile una sceneggiatura: ma sono piccoli accorgimenti
scenici che abbiamo visto negli ultimi anni dei film di Walter Matthau o magari
in Casa Vianello.
Oggi, invece, abbiamo scoperto che il sindaco di Calvi
Risorta Antonio Caparco e il suo assessore immondiziato, Agostino
Capuano (noto appassionato di film dove si nascondo i rifiuti) hanno seguito
l'esempio delle cameriere dei film americani. Ma il
sindaco e il suo carissimo e fidatissimo assessorissimo (Capuano merita tutti i
superlativi per come fa il suo lavoro politico) hanno superato da parecchio i sette
anni, l'età in cui si nascondevano le cose per non farle trovare agli altri.
Invece, l'anziano sindaco e il pingue assessorissimo
che hanno combinato? Hanno nascosto i camion dell'immondizia nella polivalente,
proprio dietro le mura del palazzetto dello sport. La ditta Natale, titolare
dei capannoni dove venivano parcheggiati i mezzi della
nettezza urbana quando non erano all'opera, ha rotto gli argini della pazienza
e ha intimato alla società che si occupa della raccolta rifiuti di pagare gli
arretrati dei fitti per la disponibilità delle strutture.
Il sindaco, come suo solito, non ha fatto sapere nulla a nessuno per evitare di
pubblicizzare la sua ennesima figuraccia amministrativa e, pur di non
confessare ai caleni che con l'immondizia Capuano sta combinando un macello, ha
nascosto i camion nella polisportiva.
Tutto per non far sapere che la ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti
aveva dei debiti pesantissimi con l'azienda Natale, proprietaria, appunto, dei
capannoni siti lungo la SS Casilina, dove prima i mezzi della Nettezza Urbana venivano riposti nottetempo. Ma
come? I camion che colano percolato (fluido residuo cancerogeno e tossico, altamente inquinante - fascia A) sono stati nascosti in una
struttura dove vanno a giocare anche i bambini e, soprattutto, sono stati
occultati e parcheggiati in un'area che non ha le strutture adatte per evitare
la contaminazione e l'avvelenamento delle persone che vi transitano e dei
terreni circostanti.
Chi ha dato l'autorizzazione a parcheggiare in quella zona i mezzi? Esiste
l'autorizzazione sanitaria che consente di tenere in quel posto i pericolosi
camion della spazzatura? I camion sono stati lavati e disinfettati prima di
essere parcheggiati dietro le gradinate della polisportiva? C'è un contratto
tra Consorzio rifiuti e Comune che possa chiarirci la
vicenda? L'Asl è al corrente di questa situazione? Gli
organi competenti sanno che Caparco e Capuano parcheggiano mezzi pericolosi in
una polisportiva o dobbiamo (come sempre) farlo noi insieme a
Vito Taffuri, vero autore di questo scoop giornalistico?
E' tutto lecito? E' tutto regolare? Noi crediamo proprio di no. Se fosse una
pratica chiara e trasparente, i camion non sarebbero
parcheggiati dietro, ma nel piazzale visibile della polisportiva. Roba da
creaturielli, insomma: nascondere dietro una struttura pubblica i camion della
monnezza, perché non si pagano i debiti con la ditta che gestiva il parcheggio
dei mezzi.
Quella polisportiva, cari Caparco e Capuano, è stata usata come quinta scenica
per la vostra campagna elettorale e, al sottoscritto, avete dichiarato di voler
fare la guerra a chi aveva abbandonato quella struttura in mano al clan Setola.
Ora voi ci parcheggiate (di nascosto e con il favore del buio) i camion sporchi
e pericolosi dell'immondizia. Da segnalare che i camion sono
visibilissimi dalle finestre della casa dell'assessore Capuano. Anche Setola rimarrebbe sorpreso, credeteci.