Calvirisortanews, 01 ottobre 2010
Vito Taffuri
Due pattuglie della Polizia sono intervenute, nella
mattinata di domenica 26 u.s.,
in via XXIV Maggio a S. Maria del Giudice, ove era stata segnalata una accesa
lite in famiglia. Le pattuglie hanno trovato chiuso in casa e sporco di sangue
un 64enne, Buonaguro Francesco, impiegato
dell’Ufficio del Catasto ed incensurato, originario di Nola (NA) e da anni
residente in lucchesia.
Dopo le iniziali reticenze, l’uomo ha confessato di avere accoltellato e
bastonato al capo la moglie e di non esserci riuscito perché la lama del
coltello si era piegata; che la donna era stata messa in salvo dal figlio, il
quale l’aveva trascinata via e caricata in macchina, allontanandosi.
Negli uffici della Questura venivano portati il figlio
ed alcuni vicini, mentre la donna ricorreva alle cure mediche al Pronto
soccorso dell’Ospedale. Il dirigente della Squadra Mobile interrogava sia il Buonaguro che suo figlio, laureando in Ingegneria,
ricostruendo l’intera vicenda: la coppia vive in una villetta, che dopo la
sentenza di separazione era stata divisa in due.
I due figli della coppia vivevano con la madre, ed i rapporti tra costoro ed il
padre erano pessimi, poiché il padre non aveva accettato la separazione e già
nel passato aveva aggredito la moglie, difesa dai due figli della coppia.