SOTTO PROCESSO L’IMPRENDITORE COCCHINONE

 

Gazzetta di Caserta, 25 settembre 2010

 

Gianluigi Cocchinone dovrà rispondere di furto aggravato di legname. Secondo l'accusa stava tagliando un intero bosco in località San Paolo nel comune di Vairano Patenora. Fu colto in flagranza di reato direttamente dal proprietario del fondo - un militare residente a Pietravairano - che si recò sul proprio terreno in compagnia di alcuni amici. Il danno subito dal proprietario del bosco si aggirerebbe intorno ai 30mila euro.

 

I fatti fanno riferimento al febbraio del 2009; la denuncia della vittima fu presentata il 16  febbraio dello stesso anno. Il processo a carico del 50enne che vive ed opera principalmente fra Calvi Risorta e Rocchetta e Croce è già stato avviato e vivrà la prossima udienza a gennaio del 2011. Secondo l’accusa Cocchinone ingannò la vittima prospettandogli l'acquisto del bosco. L’imprenditore, insieme al militare - proprietario del fondo - si recarono in località San Paolo per quantificare il prodotto e determinare il prezzo.

 

Dopo una lunga trattativa i due si salutarono, senza tuttavia raggiungere alcun accordo di compravendita. Invece, pochi giorni dopo, Cocchinone si recò sul posto e avviò il taglio come se quel bosco fosse stato  di sua proprietà. Scoperto, fu denunciato. Saranno i giudici a stabilire le colpe e le responsabilità dell'uomo. La vittima - che si è costituita parte civile - è difesa dall’avvocato Vincenzo Russo mentre l’imputato ha affidato la propria difesa all'avvocato Benni Ianitti.