DOSSI: CAPARCO ORDINA ACCERTAMENTI

 

Gazzetta di Caserta, 15 settembre 2010

 

Il sindaco Antonio Caparco ordina all’ufficio tecnico comunale di accertare ogni eventuale irregolarità sulla posa in opera dei dossi rallentatori. L’ingegnere Sergio Santillo, a sua volta, ha ordinato una precisa relazione al direttore dei lavori. Ieri sono state eseguite tutte le misurazioni del caso. Nei prossimi giorni la relazione dovrebbe arrivare sulla scrivania del primo cittadino, Antonio Caparco.

 

Tutto si innesta nella polemica mossa soprattutto dai banchi della minoranza. Respinge le accuse in merito alla collocazione dei dossi in alcuni punti del paese. Alle proteste che provengono dai banchi della minoranza, il primo cittadino oppone la soddisfazione di numerosi cittadini, che, ora, dicono di sentirsi più sicuri, non dovendo più sfidare il pericolo determinato da veicoli che circolavano a velocità impossibile nel centro del paese.

 

Continua a tener banco l’accesa polemica della neo installazione dei dossi in tutto il paese caleno. A circa un mese dall'installazione delle prominenze artificiali, attuata dall’amministrazione comunale, sono molte le voci contrarie e le polemiche nei confronti della suddetta decisione e dei suoi attuatori. Oltre alla polemica avanzata dal consigliere d'opposizione Giacomo Zacchia nei confronti del primo cittadino Antonio Caparco, è la cittadinanza calena che si è espressa di parere contrario  all'estrema e, a loro avviso, non ponderata decisione. Il dissenso mostrato è da riferirsi esclusivamente al presunto abuso indiscriminato nelle realizzazioni; sono infatti ben ventisei i dossi disseminati lungo le principali arterie di Calvi Risorta.

 

E' tuttavia doveroso registrare, negli ultimi mesi precedenti l'intervento, un'improvvisa ascesa dei pericoli lungo le strade di Calvi, specie nelle ore notturne; pericoli dovuti al mancato rispetto delle norme del codice della strada da parte di molti automobilisti e motociclisti, nella prudenza alla guida così come nei limiti di velocità. Era quindi urgente e inevitabile un legittimo intervento da parte degli amministratori locali, al fine di prevenire ulteriori incidenti sulle strade. Specie nei pressi delle scuole, interventi di prevenzione e sicurezza erano d'obbligo, considerati anche i passati incidenti, tavolta fatali per i pedoni.