ATTI NEGATI: IL CONSIGLIERE ZACCHIA STANCO DELL’ATTESA VA DAL PREFETTO

 

Gazzetta di Caserta, 07 settembre 2010

 

Allontanamento di un Lavoratore Socialmente Utile da parte dell'amministrazione Caparco, ritardo nella consultazione e rilascio di atti e informazioni che attengono sostanzialmente all’esercizio del diritto riconosciuto ai Consiglieri Comunali al fine di svolgere il proprio mandato in favore della collettività amministrata ed in ultimo diversa visione dei fatti sullo stesso argomento a secondo se si è Consigliere Comunale o Sindaco.

 

E' questo il senso di una interrogazione - l'ennesima - presentata dal consigliere Giacomo Zacchia al sindaco Antonio Caparco.  Ritardi nella consegna degli atti che hanno spinto Zacchia a rivolgersi al Prefetto. Mi trovo costretto mio malgrado a rivolgersi ad Enti superiori dell'apparato dello Stato al fine di veder rispettato un giusto diritto di accesso sia al protocollo informatico dell'Ente che alla consultazione e rilascio di atti e informazioni che attengono sostanzialmente all'esercizio della carica di Consigliere Comunale al solo fine di veder garantito un diritto in favore della comunità amministrata.

 

Nel ribadire che le richieste, disattese, sia di visionare il protocollo dell'Ente che il rilascio di atti e informazioni attengono sostanzialmente all'esercizio del diritto riconosciuto ai Consiglieri Comunali e Provinciali, sia dalle norme vigenti che da svariate sentenze di magistrature superiori, è finalizzato al controllo politico-amministrativo sull’Ente nell’interesse della collettività.

 

Ancora in questi ultimi mesi di Amministrazione Caparco si è avuto l'allontanamento di un Lavoratore Socialmente Utile, cosa già delicata di suo ma ancora più grave in questo particolare momento di congiuntura occupazionale che attanaglia più che mai la nostra comunità, con la certezza che tale allontanamento non sia dovuto né alla sincera amicizia che lega lo scrivente all'ex L.S,U. del Comune di Calvi Risorta né a motivazioni di natura politica.

 

La replica di Caparco

Il primo cittadino di Calvi Risorta, Antonio Caparco assicura che la richiesta del consigliere di minoranza sarà soddisfatta precisando però che la mole di atti richiesta è tale che potrebbe intasare il normale lavoro dei funzionari e dei dipendenti dell'ente caleno. Spesso le richieste non sono conformi al nostro regolamento comunale.