SALTO A RITROSO TRA LE SCOMODE CAMBIALI DELLA SETTA DEL TORCHIO…

 

www.silvermele.it, 06 settembre 2010

 

Silver Mele

LO SAPEVATE CHE IL PEPERONE COL BAFFO E IL COSTRUTTORE EBREO DEL SEMINARIO OPERANO IN SOCIETA’? SALTO A RITROSO TRA LE SCOMODE CAMBIALI DELLA SETTA DEL TORCHIO…

Ci eravamo lasciati circa un mese fa con il racconto delle risibili peripezie della SETTA DEL TORCHIO e con il filmato più adatto a renderne il senso delle azioni nello scacchiere politico caleno di cui non fanno più parte, se non come fenomeno di folclore. Ci ritroviamo per riprendere il discorso, rispolverare alcune verità fondamentali a comprenderne l’allontanamento, spiegare il perché di tanto livore sprigionato con cadenza settimanale dal SOUBRETTONE di Pignataro attraverso le pagine del sito web di Vito Taffuri.

Innanzitutto è d’obbligo un grosso grazie! Si, perché sono proprio loro a pubblicizzare la nostra amministrazione con un modo di fare che è testimonianza diretta degli affari e degli interessi loschi cui si è deciso di non dare via libera. Nelle settimane seguite al Premio Cales ho ascoltato in silenzio la gente per cercare di capire quale fosse l’orientamento generale, quali le aspettative dinanzi al fare diffamatorio degli “esclusi”. Ebbene, ho appreso cose che non credevo potessero essere di dominio pubblico, testimonianze di fiducia e solidarietà che mi impongono risposte moderate perché come dice Carmine (farò soltanto i nomi dei caleni che facilmente si riconosceranno, senza timore che possa accadergli qualcosa) “le parole e le offese dei signor nessuno valgono meno di zero”. E poi, come sempre, ridiamo di loro…

E allora, me la prendo comoda, il campionato di serie A ha riposato ed io mi godo questa oretta per raccontarvi qualche aneddoto che vi aiuti a capirne di più. In realtà, vi confesso che rimasi basito circa venti giorni fa quando, ad una festa di compleanno di amici, discorrendo dei turpiloqui e delle farse mediatiche, ordite per sviare dalla SETTA DEL TORCHIO (sappiamo bene che siete in quattro e che vi toccherà girare più velocemente attorno all’albero per fare intendere che siete di più), un commerciante residente a Petrulo, elettore pentito del bruno (ora brizzolato) della SETTA, mi rimproverò severamente per essermi destato tardi e aver denunciato con tanto clamore la grande cura con la quale il PEPERONE COL BAFFO o FARFUGLIONE che dir si voglia, accompagnava gli interessi del COSTRUTTORE EBREO DEL SEMINARIO. Cado dalle nuvole quando l’amico Giovanni (che non è il FARFUGLIONE) mi svela la storica intesa:sono in società e del terzo socio non posso farti il nome, si scambiano spesso assegni sospetti e hanno necessariamente da tutelare i giochi di famiglia…e non farmi aggiungere altro”. Ma come, penso, allora la gente, addirittura un nostro elettore, è da tempo a conoscenza delle “trastole” che ci hanno fatto gridare allo scandalo e alla immoralità! Evidentemente in ritardo.

Tante cose finalmente trovano spiegazione: le continue pressioni di FARFUGLIONE affinché al COSTRUTTORE EBREO fossero assegnate le licenze, il  progetto per le tribune al campo di calcio con conseguente realizzazione senza che vi fosse gara d’appalto. Qui, amici, il sindaco fu fenomenale nella risposta al cospetto degli astanti: “Senti – gli disse - vado in ferie per 15 giorni così puoi firmare da sindaco ciò che ritieni opportuno, assumendotene le responsabilità”. E no, fu la risposta, a firmare avrebbe dovuto essere Caparco, quello che oggi dileggia perché padre-padrone, perché non sa amministrare, perché difende Pietro Martino (inviso al COSTRUTTORE EBREO), perché ormai è il passato.

Molto più semplicemente e realmente, perché non ha fatto il suo gioco e quello della SETTA DEL TORCHIO!

In questi giorni di attento monitoraggio mi è capitato anche di ricevere la telefonata di un sostenitore storico della SETTA, uno che ha messo la faccia e l’impegno per sostenerla, anche in periodo elettorale e con grande incidenza. Uno che oggi si definisce amareggiato dal comportamento anacronistico del gruppo escluso, indignato dal fatto che lì non si rispetti nessuno e niente che non coincida con determinati interessi. Anche questo lo ritengo un segnale…

INCREDIBILE,  ZACCHIA E DAMIANO SUL PEPERONE COL BAFFO AVEVANO RAGIONE…

Già durante la campagna elettorale, la più grande meraviglia mi era parsa l’ostilità, addirittura la violenza degli attacchi indirizzati al PEPERONE COL BAFFO da Uniti per Calvi. Tanto che in più di un’occasione mi ritrovai a prenderne le difese, rivendicandone meriti e bontà di propositi. Finchè, poco dopo l’elezione, dalla parte avversa mi fu detto che la pace interna sarebbe durata poco, che presto le pretese di FARFUGLIONE e soci sarebbero divenute insostenibili. Così come, anni prima, in un’altra maggioranza, la mancata assegnazione, in primis di un posto al Consorzio Ce4, successivamente di incarichi ai soliti noti,  aveva scatenato il pandemonio. Solite carogne, pensai, l’ennesimo tentativo di creare dissapori e spaccature. Macchè, mi ritrovo a distanza di non tanti mesi ad ammettere le ragioni di Zacchia. Chi rimane per me il punto meno glorioso della storia della democrazia calena aveva ragione. Rendo meglio l’idea della fatica che vuol dire accettarlo: mi costa tanto caro quasi quanto per un tifoso del Toro possa essere oltraggioso gridare FORZA JUVE!

 

LENTE D’INGRANDIMENTO SUL COSTRUTTORE EBREO DEL SEMINARIO.

E’ incredibile il polverone sollevato dal SOUBRETTONE di Pignataro a proposito degli abusi edilizi, del presunto assalto a VILLA IZZO, quello che in realtà era divenuto il cavallo di battaglia e il chiodo fisso del primo epurato della SETTA DEL TORCHIO. Era lui che incitava Santillo a sanzionarne i difetti e ad emanare un’ordinanza di abbattimento che fosse da monito per tutti gli “irregolari”. Giusto o quasi se la SETTA non si fosse dimenticata dell’illecito terreno nel quale da tempo si muove e costruisce L’EBREO, IN QUESTO CASO DAVVERO VOLANTE, DEL SEMINARIO. Solite curiosità mi hanno spinto all’indagine: beh, il nostro mito ne ha combinate di tutti i colori. E’ riuscito addirittura ad innalzare palazzi in aree verdi e guarda caso nel periodo in cui era responsabile dell’UTC! Che fenomeno. A proposito del palazzo abusivo dove l’assessore avrebbe interessi: credevo si trattasse delle villette a schiera ubicate alle spalle del Benny Rock, due delle quali acquistate dal PEPERONE COL BAFFO con tanto di compromesso e scambio di assegni. Caspita, e che truffa: ignari cittadini hanno acquistato o si accingono a farlo garage mascherati da villette! Diavolo di un COSTRUTTORE EBREO…

Allora, da oggi in poi, è giusto che si mettano a posto tante cose…altro che cambiali elettorali!

 

E NUN TENGO MANCO LI SORDI PER PAGARE LU SCRIVENO DE PIGNATARO…

 

Interrompo momentaneamente la cronistoria delle malefatte della SETTA perché è il momento di sorridere. Ci vuole un po’ di Can-can e qui il SOUBRETTONE di Pignataro è un maestro irraggiungibile. Le immagini che intendo proporvi girano ormai da tempo su Cales Channel ma è giusto che vengano isolate perché, osservate con attenzione, renderanno molto meglio l’idea. Ammirate come, nel CONFRONTO IERI-OGGI,  il SOUBRETTONE metta in mostra tutte le sue doti, inondando di calda saliva le terga del sindaco Caparco:

Cliccate qui per vedere il video che sta spopolando anche su facebook:

http://www.youtube.com/watch?v=cLmWwvRvONo

Chissà come mai il suo atteggiamento sia cambiato in maniera così repentina tanto da arrivare a scrivere, tra le altre mille cavolate: “Ecco, ho sempre visto Caparco identico al generale Lopez e Nicola Cosentino come Napoleone…”.

Mah, non mi pare la pensasse così un annetto fa. La sua performance a colpi di lingua fu poi straordinaria quando accompagnammo Cosentino in visita all’Antica Cales. Anche le ragioni di tanto squilibrio sono note alle pietre di Calvi: sfumato l’ufficio stampa (memorabili davvero i comunicati stampa diramati a nome di un inesistente UFFICIO STAMPA DI CALVI RISORTA, inventati di sana pianta), sfumato l’Archeoclub (ah, mi impegno ufficialmente a risollevare le sorti di questa storica associazione dopo la catastrofica toccata e fuga del SOUBRETTONE, presidente immediatamente dimissionario non appena resa nota l’idea dell’Amministrazione di non assegnare più all’Archeoclub la gestione del Parco Caleno), sfumata la nomina a direttore artistico della rassegna “NOTTI AL CASTELLO” (per la quale si è provveduto a presentare regolarmente documentazione e richiesta in Regione), sfumate le promesse del cugino FARFUGLIONE, si è rivoltato a colpi di menzogne. Per le quali ovviamente ti ringraziamo dal momento che, anche grazie al tuo allontanamento, siamo riusciti a ricucire rapporti che sembravano insanabili con la Sovrintendenza. Proprio per la campagna stampa infamante e fallace che avevi condotto.

Insomma, ho ritenuto che questa scena di MISERIA E NOBILTA’ sia quella che meglio di ogni altra si adatti a rendere l’idea della vicenda, del rapporto esistente tra i cugini FARFUGLIONE e SOUBRETTONE. Incredibile è il fatto che FARFUGLIONE nun ten li sordi per pagare lu scriven di Pignataro e il SOUBRETTONE se la prenda con noi a suon di stronzate… anche questi sono misteri della vita!

Clicca qui per vedere FARFUGLIONE e SOUBRETTONE in “Miseria e nobiltà”:

http://www.youtube.com/watch?v=MYYpsgOaRog

 

P.S. IL SOUBRETTONE, gente, è candidato a Pignataro: è lì che Cales Channel approderà presto per raccontarvi delle gesta del nostro eroe.