L’ARRESTO DI RANUCCI SCUOTE IL PAESE

 

Gazzetta di Caserta, 25 agosto 2010

 

L'arresto del 47enne Silvano Ranucci, scuote la cittadina Calena. L’uomo, da anni lontano da Calvi Risorta per motivi di lavoro, appartiene ad una  famiglia che in paese è conosciuta e stimata per la laboriosità e per l'onestà.

 

Proprio quest’ultimo particolare ha reso l’arresto di Ranucci ancora più incredibile. La sorpresa e lo stupore è stato poi completato dal fatto che ad arrestare il ladro è stato un suo concittadino, anche lui da anni via da Calvi per motivi di lavoro. Intanto, il 47enne rapinatore resta in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

 

Ranucci, originario di Calvi Risorta nel casertano, sposato e padre di 4 figli, è stato catturato dalla squadra mobile di Lucca, grazie alle indagini gestite da un suo compaesano, anch’egli emigrato in Toscana anni fa, ma per seguire una strada totalmente opposta al suo conterraneo.

 

La Squadra Mobile della Questura di Lucca ha catturato un pericoloso rapinatore, che aveva seminato il panico in città e nella immediata periferia, autore di tre rapine a mano armata in poco più di due settimane. Si tratta del 47enne Silvano Ranucci, nullafacente, sposato e padre di 4 figli, originario di Calvi Risorta.

 

La prima rapina è avvenuta il 17 luglio ai danni della Sala giochi di via delle Tagliate a Sant‘Anna: qui, l'uomo si e' introdotto armato di pistola e travisato da un cappellino da baseball, ha puntato l'arma alla fronte del gestore, facendolo inginocchiare e minacciandolo a piu‘ riprese di ammazzarlo. Il gestore fu costretto ad aprire la cassaforte e consegnargli la somma di 3.257 euro.

 

La seconda rapina avvenne il 23 luglio ai danni del distributore Agip di viale Luporini, sempre a Sant'Anna, con analoghe modalità: il rapinatore si presentò parzialmente travisato, entrò nel gabbiotto dove si trovava il gestore e minacciandolo di sparargli si fece consegnare la somma di 4.200 euro, per poi allontanarsi con un’auto di colore scuro con targa contraffatta.

 

La terza ed ultima rapina e' avvenuta il 5 agosto scorso, in città, ai danni dell’oreficeria di piazza Santa Maria: qui il rapinatore solitario, stavolta sotto la minaccia di un taglierino, si fece consegnare dalla commessa, la somma di 1.565 euro, per poi allontanarsi indisturbato.