DISASTRO
AMBIENTALE: RICHIESTA DI RINVIO A GIUDIZIO PER DE BIASIO
Gazzetta di Caserta, 20 agosto 2010
Nuovo rinvio a giudizio per Claudio De Biasio, ex vice di Bertolaso.
L’accusa è di catastrofe ambientale. La
Procura della Repubblica di Napoli con i PM Alessandro Milita e Giuseppe Narducci ha chiuso le indagini con la richiesta di rinvio a
giudizio per l’avv. Cipriano Chianese,
già detenuto agli arresti domiciliari per la gestione della società Resit, Claudio De Biasio, ex direttore generale del
Consorzio Ce4, poi al Commissariato di Governo per l'emergenza rifiuti e infine
alla Protezione civile di Bertolaso; Giulio Facchi, ex subcommissario di
governo per l'emergenza rifiuti in Campania; Bruno Orrico,
funzionario presso la stessa struttura; Sergio Orsi, ex direttore generale
della società Ecoquattro; Giuseppe Valente, ex
presidente del consorzio Ce4 e del consorzio Impregeco.
Stralciata invece la posizione dell'ex sottosegretario
Nicola Cosentino. Uomini del grande affare rifiuti in
Campania che è costato 2 miliardi di euro allo Stato e che, nonostante gli
annunci roboanti della coppia Berlusconi-Bertolaso, è
lungi dall'essere risolto e che ha rappresentato il punto più basso del
consociativismo politico con personaggi della destra e del centrosinistra, e
del malaffare, sulla pelle dei cittadini campani e dell’ambiente devastato.
Nelle carte dell'inchiesta anche la relazione di un
consulente, il geologo Giovanni Balestri, depositata il 31 marzo, che descrive
una situazione apocalittica che mostrerà i suoi effetti, al più tardi tra 50
anni. Stiamo parlando delle discariche a nord di Napoli, al confine con la
provincia di Caserta, nei comuni di Giugliano, Parete, Villaricca,
Qualiano, Villa Literno. Terre un tempo fertilissime e generose con la gente che le
abitava e oggi teatro di un disastro ambientale annunciato e certificato con
analisi scientifiche accurate.