DOSSI ARTIFICIALI: ZACCHIA CHIEDE LA RIMOZIONE

 

Gazzetta di Caserta, 11 agosto 2010

 

Il consigliere comunale di opposizione, Giacomo Zacchia, attacca il sindaco Antonio Caparco sulla questione dei dossi.

 

Con una lunga nota inviata ai carabinieri, alla polizia e alle varie istituzioni, Zacchia segnala l'installazione "indiscriminata" di dossi artificiali nel comune di Calvi Risorta.

 

Secondo Zacchia i dossi si possono collocare sulle strade dove vige un limite di velocità inferiore o uguale ai 50 km/h e si possono adottare dossi artificiali evidenziati mediante zebrature gialle e nere parallele alla direzione di marcia, di larghezza uguale sia per i segni che per gli intervalli visibili sia di giorno che di notte.

 

Ad oggi - precisa Zacchia - allo scrivente non risulta nessuna delibera di giunta comunale in merito al limite di velocità inferiore ai 50 km/h. A conoscenza dello scrivente, non esiste nel comune di Calvi Risorta nessun segnale che indichi una qualche zona residenziale. Con riferimento ai numerosi e ravvicinati dossi di Via Bizzarri, via Enrico Rossi, via Roma, via IV Novembre, via Oreste Mancini, via Circumvallazione, via XX Settembre, sono le uniche strade che, una dopo l'altra, attraversano il paese e che consentono il transito dei mezzi di soccorso da e per gli ospedali o i comandi dei Vigili del Fuoco oltre che essere percorse dagli autobus di linea nonché da tutte le forze di polizia.

 

Assumono una gravità maggiore se si considera che in via IV Novembre é ubicata la sede del Pronto Intervento 118, che serve tutti i paesi limitrofi (Sparanise, Pignataro Maggiore, Riardo, Giano Vetusto) con un'alta frequenza di interventi giornalieri, per raggiungere questi paesi, ma anche semplicemente per uscire da Calvi Risorta per recarsi in un qualsiasi ospedale o a prestare soccorso, le ambulanze sono costrette ad attraversare le vie sopra elencate.

 

Essendo, a sapere dello scrivente, il limite di velocità delle strade all'interno dei centri abitati pari a 50 km/h, l'altezza massima dei dossi é fissata dal regolamento in 3 cm. E' evidente che é la strada e il limite di velocità della stessa a determinare l'altezza dei dossi e non viceversa.

 

I dossi in questione (anche se a parere dello scrivente installati senza il rispetto delle normative vigenti) impongono invece una velocità di molto inferiore, con una pendenza del fronte di salita e discesa diversa tra loro e forse molto pericolosa per ciclisti e motociclisti.

 

In base a quali norme possa essere autorizzato tale manufatto e diversamente, chiedo alle Autorità competenti che ne sia disposta la rimozione immediata nel rispetto dell'art. 2 del CDS comma 7 e dell'art. 179 comma 5 e 6 oltre che della direttiva Min.LL.PP 24 ottobre 2000 qualora ne ricorrano a Vostro parere le condizioni.