Riceviamo da Giacomo Zacchia in data 04 agosto con preghiera
di pubblicazione:
Protocollo n. del
04.08.2010
Al Sindaco
Al Revisore dei Conti Dott.sa Antuono Ivana
al
Responsabile dell’Ufficio Economico Finanziario
dott. Gennaro
Ventriglia,
all’Assessore
alle finanze
dott. Claudio de
Biasio
al Vicesindaco
dott. Giovanni Marrocco:
E p.c.
Al Presidente
del Consiglio Comunale
Al Segretario
Comunale
Ai Capi Settore
Stazione
Carabinieri Calvi Risorta
Prefettura di
Caserta
P,D, sezione di Calvi Risorta
Direttore
Generale A.S.L. CASERTA
Il sottoscritto Giacomo Zacchia capogruppo di
U.P.C. , ai sensi della normativa richiamata
in oggetto ed ai fini dell’espletamento del proprio mandato,
CHIEDE
Viste le
note n. 13137 del 18/12/2006; n. 3993 del 03/04/2007 e del 29/09/2009 a firma
dei consiglieri in carica di maggioranza ed in particolar modo, del Sindaco,
Antonio Caparco, dell’Assessore alle finanze, Claudio de Biasio, del
Vicesindaco Giovanni Marrocco, nelle quali detti consiglieri, ora anche
amministratori di maggioranza calcolavano al settembre 2008, le fatture inevase
pari a euro 3.6 milioni oltre che a svariate centinaia
di milioni di vecchie lire in interessi moratori, si chiede agli stessi come
hanno proceduto di fronte a teli debiti e come intendono procedere; gli stessi
chiedevano come la maggioranza di
allora, intendesse procedere sui fitti degli immobili di via Carcieri e via Cales, per euro112.944,99,
ora si chiede se stessi si sono adoperati così come consigliavano nel consuntivo
2009 a stralciare dal conto di bilancio detti crediti; gli stessi censuravano
il contratto stipulato con il consorzio con GEA, si chiede a far data dal
09/06/2009 quanti e quali lavori di riqualificazione, di manutenzione
straordinaria e di estensione della
rete, siano stati affidati al “Consorzio GEA” con indicazione degli importi e
degli estremi di impegno, liquidazione e pagamento; riguardo al rendiconto per
l’anno 2007 gli stessi asserivano che incassa tra proventi derivanti
dall’estinzione anticipata dei mutui, canoni per la concessione dei loculi
cimiteriali, erogazione su mutui non ancora utilizzate vi erano all’incirca
809.796,04 euro di fondi vincolati al completamento di opere pubbliche e spese
di investimento e secondo i loro calcoli il comune “è in rosso di euro
431.440,04”. Seguendo il ragionamento dell’assessore alle finanze, del
vicesindaco e del sindaco, l’avanzo relativo al rendiconto anno 2007 era
inesistente, ma magicamente gli stessi De Biasio, Marrocco e Caparco, in sede
di approvazione del rendiconto anno 2008 deliberano un avanzo di
amministrazione e dal rendiconto anno 2009 l’avanzo è pari a euro:428.320,66. A
tal fine si chiede al vicesindaco, all’assessore alle finanze e al sindaco,
come mai nel 2007 indicavano nelle loro note un disavanzo di euro 431.440,00 e
ora invece addirittura in avanzo; In virtù di quanto sopra detto, ad ogni buon
fine si chiedono informazioni scritte al revisore dei conti, al responsabile
dell’ufficio economico finanziario, al sindaco all’assessore alle finanze e al
vicesindaco in merito:
1. A quanto ammontano le fatture inevase al 09/06/2009
2. A quanto ammontano le fatture inevase alla data odierna
3. A quali settori sono riferite dette fatture
4. A quante ammontano le fatture inevase riferite ad
opere pubbliche
5. A quanto ammontano le fatture inevase riferire a
spese correnti o a spese in conto capitale finanziate con risorse proprie
6. Tra le fatture di cui al punto cinque quante, quali e per quale
ammontare hanno
alla base un impegno di spesa sufficiente?
7. Tra le fatture di cui al punto 5) quante, quali e per quali
ammontare non hanno alla base un impegno di spesa sufficiente ma hanno comunque la
copertura finanziaria?
8. Tra le fatture di cui al punto 5) quante, quali e per quali ammontare non
hanno alla base un impegno di spesa non sufficiente per cui
la differenza tra l’importo della fattura e quello dell’impegno si configura
come debito fuori
bilancio?
9. Tra le fatture di cui al punto 5) quante, quali e per quali ammontare non
hanno alla base nè impegno di spesa né copertura
finanziaria, configurandosi come debito fuori bilancio?
10. A quanto ammonta il fondo cassa alla data odierna?
11. Di tale fondo di cassa quanta parte è riferibile a fondi vincolati, per
esempio, erogazioni su mutui non ancora utilizzate, ricomprese
nel fondo cassa, ma con vincolo di destinazione; fondi per l’ampliamento del
cimitero,
fondi derivanti dall’estinzione di mutui CCDDPP con l’emissione di BOC;
sanzioni al codice della strada, proventi derivanti dai contributi di
costruzione e condono, contributi regionali o statali;
12. A quanto ammonta la parte disponibile del fondo cassa, punto 10 sottoratto
del punto 11, per il pagamento delle fatture di cui al punto 5?
Al revisore dei conti, in particolar modo, visto che è
stato revisore anche nel triennio 2004-2007, si chiedono gli opportuni
controlli e di investire con una propria relazione lo stesso Consiglio Comunale
e la Corte dei Conti.
Ai Responsabili di Settore e al
Segretario Comunale che leggono per conoscenza va l’invito a verificare tutto
quanto palesato da questa
interrogazione nonché da tutte le
altre note a firma dei consiglieri del gruppo di U.P.C.,
ed eventualmente se ritenuto opportuno
dalle S.V. provvedere per competenza se di propria esclusiva competenza in
alternativa se di competenza politica a predisporre le relative proposte come
per legge.
Tanto si comunica per quanto dovuto
agli effetti di legge
Sicuro di un pronto e solerte
riscontro, si porgono distinti saluti
P.S. la campagna elettorale è
finita, ora è tempo di operare ed onorare gli impegni presi
nell’esclusivo interesse della comunità calena.
Si resta in
attesa di riscontro nei termini di legge e statutari.
Calvi Risorta, 04.08.2010