Processo
Eco 4: assolto De Biasio l’ex sub-commissario di Bertolaso
Corriere del Mezzogiorno, 03 agosto 2010
Giorgio Santamaria
Si è concluso con sette condanne
e due assoluzioni (tra cui quella dell’ex vice di Bertolaso,
Claudio De Biasio) la seconda tranche del processo sulle infiltrazioni camorristiche nella società Eco4, che si occupava della
raccolta di rifiuti in diversi comuni del Casertano,
e in particolare su una truffa ai danni dello Stato.
Il procedimento con rito abbreviato si è celebrato davanti
al gup del tribunale di Napoli Gabriella Pepe (pm antimafia Alessandro Milita) che ha deciso sulle
posizioni degli imputati tra cui l’imprenditore Sergio Orsi, Giuseppe Valente,
ex direttore del Consorzio Ce4 e lo stesso pentito dell’inchiesta, Gaetano
Vassallo, accusatore anche di alcuni suoi fratelli e
che non ha mai nascosto di far uso di cocaina, come da lui stesso ammesso nel
corso di un processo davanti ai giudici sammaritani.
La tranche dell’inchiesta della Procura antimafia
napoletana riguarda in particolare gli arresti eseguiti all’inizio del 2009 a
carico di una quindicina di persone, tra cui lo stesso Orsi,
fratello di Michele, ucciso dalla camorra perché aveva svelato gli intrecci tra
politica e camorra nella gestione dei rifiuti a Caserta.
L’accusa principale contestata
agli imputati era
quella di aver agevolato gli interessi camorristici
del clan dei Casalesi e del clan La Torre di Mondragone. In particolare, il gup
ha così quantificato le condanne: Sergio Orsi (4 anni e 8 mesi); Giuseppe
Valente (4 anni e 2 mesi); Armando Letizia (2 anni e 4 mesi); Massimiliano
Miele (4 anni e 2 mesi); Esterina Pagano (una delle donne del clan, 3 anni e 4
mesi), Annamaria Giarra (2 anni pena sospesa, componente della famiglia del clan La Torre) e Gaetano
Vassallo, ex titolare dell’Hotel Vassallo, poi divenuto collaboratore di
giustizia, condannato a 3 anni e 4 mesi, difesi dagli avvocati Giuseppe
Stellato, Giacomo Cassandra, Michele Griffo, Alfonso Furgiuele
e Domenico Letizia. Assolti Mario Cavaliere e l’architetto
Claudio De Biasio ex subcommissario ai rifiuti con
delega agli impianti ed ex direttore del Consorzio di bacino Caserta 4.
Per quest’ultimo, difeso
dall’avvocato Carlo Destavola, già assolto nella
prima tranche del processo lo scorso marzo, sono cadute le accuse di
riciclaggio e corruzione mentre il gup ha deciso la prescrizione del reato di turbativa d’asta
escludendo il favoreggiamento camorristico.
Secondo l’antimafia di Napoli, gli imputati conquistavano gli
appalti con la violenza e le minacce; avevano il monopolio della
raccolta rifiuti in 18 comuni della cintura napoletana. Sono accusati di
truffa, illecita concorrenza e associazione mafiosa. Il gup
ha anche condannato Orsi, Valente e Vassallo a risarcire la società Ecocampania di Nicola Ferraro
(già consigliere regionale dell’Udeur) estromessa da
una gara d’appalto milionaria tra Castelvolturno e Mondragone.