MARTINO VIENE NOMINATO DA DUE CASALESI INTERCETTATI, MA SI RIFIUTA
DI ABBANDONARE LA CASA COMUNALE: DOPO IL GRANDE FRATELLO, ECCO IL GRANDE
FARDELLO PER LA TRASPARENZA E LA COERENZA
Calvirisortanews, 30 Luglio 2010
Salvatore Minieri
Dire semplicemente
"grazie", significherebbe svilire tutta la tensione umana che mi ha
accompagnato in questi giorni: dopo la pubblicazione dell'articolo
sull'abbraccio tra Caparco e Cosentino ho riflettuto molto (forse anche per la pressione mediatica sul caso DDL Bavaglio che Berlusconi
vorrebbe definitivamente ritirare) e ho pensato per la prima volta quanto possa
essere importante un contatto diretto e sincero con i lettori, una finestra
libera e chiara dalla quale scambiare luci e segnali di vicinanza con chi, come
noi, non si fa imbavagliare o mettere il più classico dei cappelli in testa.
Ma io, benpensante e ancora infantilmente ingenuo,
quantificavo il numero delle persone in fase di lettura, in poche centinaia.
Due giorni fa, invece, mi squilla il telefonino; era Vito Taffuri che mi diceva
di aver controllato i contatti dei lettori con il sito: qualcosa come 2.985
visite in soli due giorni.
Un successo clamoroso, anche considerando il periodo non proprio stimolante per chi consulta siti internet e blog che fanno giornalismo. Praticamente
quasi 3000 persone hanno letto il mio commento sull'abbraccio tra Cosentino e Caparco, un boom che nemmeno io mi aspettavo.
Grazie a tutti, soprattutto a quel cocciuto di Vito Taffuri che continua a
pubblicare i miei interventi sul sito.
E grazie, in maniera assai calorosa, ai membri della maggioranza di Antonio Caparco: senza le loro epiche gesta non avrei mai
tagliato il traguardo dei 3000 contatti in soli due giorni. Grazie
davvero per l'ispirazione che mi fornite ogni giorno, carissimi fedeli del
sindaco caleno. A parte questo momento che mi fa sembrare un mite
diacono in contemplazione e raccoglimento, ci terrei a passare direttamente al
commento dei fatti ancora caldi: soprattutto quelli che attengono al Puc e alle commissioni formate per discuterlo.
Dalle prime informazioni dalla Casa Comunale, abbiamo saputo che a capo di
alcune di queste squadre di tecnici ci sarebbe il mirabolante ingegnere-assessore-imprenditore-amiconedituttimaproprioditutti,
Pietro Martino che, qualche settimana fa, è stato nominato (al pari delle
selezioni di uscita dalla Casa del Grande Fratello) da
due boss Casalesi intercettati telefonicamente dai carabinieri.
Quando si viene nominati, lo sanno tutti, si esce
dalla Casa del Grande Fratello, e Martino, con le dovute differenze, dovrebbe
lasciare la Casa comunale, anche perché a nominarlo non sono stati cinque
ragazzi sfigati davanti alle telecamere di Canale 5, ma la mafia Casalese. Insomma, se i giovani del
Grande Fratello lasciano la casa quando i loro amici di ventura li nominano nel
confessionale, vorremmo sapere perché Martino non lascia la Casa (comunale)
quando lo nominano due boss dei clan Casalesi.
Sembra un'assurdità, ma, invece, la logica è praticamente
la stessa. "Quando si viene nominati - vista la
pericolosità di chi nomina - bisogna lasciare il gioco". Il problema è che
Martino rappresenta per la maggioranza più un Grande Fardello che un Grande
Fratello di proiezione orwelliana. Sì, perché ancora
oggi, il sindaco e i suoi uomini non hanno detto mezza parola sulle
intercettazioni nelle quali è rimasto coinvolto l'assessore alle attività
produttive di Calvi Risorta.
Anzi, il sindaco lo ha anche premiato,
inserendolo nelle commissioni per il Puc. In pratica,
una persona nominata da due boss Casalesi quale loro riferimento di fiducia per
truccare le gare d'appalto, viene inserito da Caparco
in commissioni dove le gare d'appalto giocano la parte primaria del segmento.
Brividi freddi lungo la schiena.
Eccola la coerenza del sindaco di Calvi: toglie la delega a Cipro per non
meglio precisate "incomprensioni politiche", ma a Martino non solo
non toglie un bel cacchio, ma lo nomina anche nelle commissioni dove si fanno i
passaggi più delicati, quelle del Puc. Insomma,
Caparco, oltre ai consensi a grappoli, sta perdendo anche quel briciolo di
coerenza che aveva manifestato durante la campagna
elettorale.
Ma la coerenza rischia anche di far perdere alla
maggioranza due elementi fondamentali come Cipro e Marrocco che, nelle ultime
ore, sono stati ascoltati dall'Autorità Giudiziaria. I due membri della
maggioranza hanno messo in luce un complesso sistema di esposti
anonimi a carico di Pietro Martino e dell'ufficio tecnico, retto dall'ingegnere
Sergio Santillo.
I due professionisti (Martino e Santillo), nonostante siano i protagonisti di
tanti esposti, non hanno voluto chiarire la loro delicata posizione. Martino
sarebbe - secondo le denunce - addirittura incompatibile con la sua carica
politica, perché è progettista in molti lavori che sta
portando avanti l'ente comunale del quale fa parte con la carica di
amministratore.
Insomma, un grande terremoto che mette in ginocchio
l'amministrazione Caparco a soli 13 mesi dalle elezioni comunali. Non lo
diciamo noi, ma i cittadini: "Non credevamo durassero così poco". Ma
intanto Martino resta saldo al suo posto di assessore,
nonostante le intercettazioni scottanti e la paventata incompatibilità. Tutto,
con il placet di Antonio Caparco. Grande Fratello? No,
questo è davvero un grande Fardello, soprattutto per la trasparenza e la
coerenza.