ACCOLTELLA
SEDICENNE: ARRESTATO GIARDINIERE. INDAGINI SEGUITE DAL
VICEQUESTORE AGGIUNTO DI LUCCA, DR. VIRGILIO RUSSO, DI ORIGINI DI CALVI RISORTA.
Calvirisortanews, 24 Luglio 2010
Vito Taffuri
La Squadra Mobile della Questura
di Lucca ha tratto in arresto il cittadino messicano Josè
Eduardo HERNANDEZ OLVERA, 26 enne di professione giardiniere, soggiornante a
Bologna dove lavorava presso una facoltosa famiglia di imprenditori.
L’Hernandez è accusato del tentato omicidio del
figlio 16 enne del proprio datore di lavoro, che per motivi ancora da chiarire aveva accoltellato alla schiena con un coltello lungo ben 38
cm, e poi tentato di finire a bastonate.
L’aggressione, al culmine di una lite, era avvenuta il 30 giugno nella villa
ove l’ Hernandez prestava
servizio; sul posto di erano recate la Squadra Mobile e le Volanti della
Questura di Bologna che, dopo aver prestato soccorso al malcapitato, finito
all’ ospedale con 25 giorni di prognosi, hanno acquisito le testimonianze dei
domestici e diramato la nota di ricerca del fuggitivo.
La sera del 1 luglio, verso le 22.00, personale della Squadra Mobile di Lucca e
del Commissariato di Viareggio ha rintracciato il messicano che si era nascosto
da dei parenti a Stiava di Massarosa,
sottoponendolo a fermo di indiziato di delitto ed
associandolo al S. Giorgio. Il G.I.P. di Bologna ha poi emesso nei confronti
del messicano la misura della custodia cautelare in carcere, inviandola alla
Squadra mobile di Lucca che lo ha nuovamente tratto in arresto, notificandogli
il provvedimento in carcere.
La Squadra Mobile della Questura di Lucca nelle ultime 48 ore ha denunciato ben
due persone per stalking nei confronti delle ex
compagne. Il primo, 36enne di Marlia già destinatario
della particolare misura di prevenzione dell’ Ammonimento,
con cui il Questore di Lucca lo diffidava dal molestare la sua ex, non ha
“accolto” il consiglio della Polizia e, adirato per la notifica del
provvedimento notificatogli in mattinata, nel pomeriggio ha pedinato e
molestato in un bar di Marlia la sua ex.
E’ intervenuta una pattuglia delle Forze dell’ Ordine
che ha inoltrato rapporto alla Squadra Mobile, che ha denunciato il molestatore
per il reato di “atti persecutori”, che dopo la irrogazione dell’ ammonimento
prevede la procedibilità c.d. “d’ ufficio e non a querela di parte. Il secondo
molestatore denunciato è un 36 enne di Lammari,
operaio, che non si era rassegnato alla fine del
matrimonio con la ex, arrivando a picchiarla e minacciarla.
La donna impaurita dall’ escalation di violenza dell’ ex marito ha sporto querela
e, alla fine delle indagini, il 36enne è stato denunciato per “atti
persecutori”. Se i molestatori reiterano la condotta offensiva, può essere
adottata nei suoi confronti, dal G.I.P., la misura cautelare del “divieto di avvicinamento ai
luoghi frequentati dalla vittima”. Il Vice Questore Russo
Virgilio, il prossimo 21 Agosto 2010, in Calvi Risorta gli sarà assegnato il
premio legalità, durante la manifestazione del Premio Cales, per essersi
distinto in importanti operazioni di polizia.