ECCO COSA
FACEVA CON I CASALESI L'ASSESSORE PIETRO MARTINO. LE INTERCETTAZIONI
TELEFONICHE IN ESCLUSIVA PER CALVIRISORTANEWS
Calvirisortanews, 13 luglio 2010
Vito Taffuri
Chi lo avrebbe mai detto che
l'assessore alle attività produttive Pietro Martino, potesse essere uno dei
riferimenti di fiducia del clan dei Casalesi nell'agro
Caleno? Purtroppo, a diradare le nebbie del dubbio, ci sono (almeno per qualche
settimana ancora) le intercettazioni telefoniche non ancora soggette alla
censura del DDL Bavaglio di Angelino Alfano. Dai
tracciati telefonici, si apprende che l'assessore della giunta guidata da
Antonio Caparco avrebbe collaborato con la consorteria
criminale Casalese per indirizzare alcune gare
d'appalto nei comuni sotto il controllo dei clan in oggetto. In termini molto più stringenti, Martino, insieme al suo socio Sergio
Alfiero della Ergon, formulava un prezzo più alto di
quello già comunicatogli dei boss Casalesi, tutto per consentire al cartello camorristico di aggiudicarsi gli appalti.
Nelle telefonate intercettate, Nicola Schiavone (al telefono nientedimeno che
con Francesco Iovine e Michele D'Aniello) fa
esplicito riferimento all'ingegnere di Calvi Risorta e
alla sua Ergon, società che, dal senso del dialogo,
sembrerebbe in piena orbita Casalese. L'assessore
alle attività produttive del Comune di Calvi Risorta,
quindi, avrebbe favorito gli affari dei clan sanguinari di Casal di Principe,
grazie a un sistema di finta concorrenza. L'assessore di Caparco, infatti, pare
si presentasse come socio della Ergon
e di Alfiero alle gare d'appalto, proponendo un prezzo più alto di quello che,
in segreto, avevano già saputo dai referenti Casalesi.
Fin qui, sembra essere tutto convogliato nei binari delle logiche corrotte e
oscure della provincia di Caserta. Ma se si pensa che Pietro Martino oggi
riveste l'incarico di assessore alle attività
produttive dl Comune di Calvi Risorta, vengono davvero i brividi. L'assessorato
di Martino, infatti, è di quelli più esposti alle pressioni e alle ingerenze
della malavita organizzata. Se Martino è stato
organicamente coinvolto nella contraffazione delle procedure d'appalto, viene
da chiedersi come possa garantire la legalità e la trasparenza nell'esercizio
del suo mandato presso l'Ente comunale di Calvi. Le attività produttive che
oggi Martino controlla per conto del sindaco Antonio
Caparco sono di una permeabilità eccessiva.
La camorra e ogni consorzio criminale possono inserirsi negli affari con una
facilità estrema, soprattutto se non c'è un assessore "forte" e
capace i interporre una diga di legalità all'avanzata
delle pulsioni corruttive. Se poi si considera che
l'assessore scelto da Caparco, sarebbe (secondo i primi atti giudiziari) un
uomo di fiducia dei clan Casalesi, viene davvero il dubbio. Caparco, infatti,
solo qualche mese fa aveva ritirato la delega allo sport a
una persona stimata e specchiata come Nicola Cipro per "mancanza di
fiducia politica", come lo stesso sindaco scriveva.
Oggi, con intercettazioni che fanno capire il ruolo fondamentale Martino nel
perverso intreccio tra camorra e gare d'appalto, Caparco dovrebbe adottare lo
stesso metro di misura usato con Cipro (che certamente non è un fiancheggiatore
dei Casalesi, anzi, è un poliziotto capace e professionale, dotato di una
preparazione e di una serietà che in molti possono solo sognare). Ma, come spesso succede, quando si scoperchia un vaso c'è
sempre una nuova Pandora a piazzarne un altro. La polivalente di Calvi Risorta,
infatti, in uno dei suoi primi lotti di realizzazione,
fu costruita anche da Sergio Alfiero, oggi socio di Pietro Martino che é
assessore di Caparco. E chi era sindaco quando Alfiero
lavorava alla costruzione di una parte della polivalente? Guarda caso, proprio
Antonio Caparco. I terreni sui quali è sorta la
struttura, sempre per un caso, erano di un parente del sindaco stesso. Le
solite coincidenze quando la politica si incontra con
gli affari e, soprattutto, la giustizia.
Ecco le intercettazioni che riguardano l'assessore Pietro Martino e la Ergon del suo socio Sergio
Alfiero:
Alcune ore più tardi ed in logica connessione con l’incontro sopra citato, lo
SCHIAVONE Nicola nel corso di due conversazioni effettuate con il D’ANIELLO e
con lo IOVINE alle ore 19.17 e 19.24 prima di darsi appuntamento per
incontrarsi di persona nella serata, discutevano per sottintesi delle modalità esecutive di quanto programmato in precedenza per
contattare alcuni imprenditori concorrenti; tra questi emergeva il nome di
MARTINO Pietro e di tale Sergio, socio del primo.
Gli accertamenti effettuati in proposito hanno permesso di individuare
l’impresa ERGON di ALFIERO Sergio & c. s.a.s., sita in San Cipriano d’Aversa via Piacenza nr. 30, della quale fanno parte ALFIERO Sergio, nato a San Cipriano d’Aversa il 10/03/63,
ivi res.te in via
Piacenza nr. 6 in qualità di
socio accomandatario, ALFIERO Giovanni, nato a San Cipriano
d’Aversa il 27/01/66, ivi res.te in via Piacenza nr. 30 in qualità di socio accomandante e MARTINO Pietro, nato a
Calvi Risorta (CE) il 17/03/62, res.te
in Sparanise (CE) via Pacinotti in qualità di
responsabile tecnico. La stessa impresa, come si vedrà, risulterà
tra le partecipanti anche di altre due gare per appalti di interesse del clan,
bandite dal comune di Frignano (CE).
prog. 6606 alle ore 19.17 del 28 luglio 2005: n°
Michele con Nicola, questi dice che non l'ha trovato. Michele dice che
probabilmente ha accompagnato la famiglia in Calabria
per le vacanze, chiede se abbia concluso qualche altra
cosa. Nicola dice di si e che ha fatto tutto. Michele
dice che stava parlando con quel suo parente e che stasera andrà a Cancello.
Nicola dice che si deve muovere perchè alla fine come
al solito dovrà andare lui e che poi si accumulano
tante cose. Michele dice di aver chiamato Ciccio. Nicola dice che con quello ha
appuntamento domani mattina alle 09.00, aggiunge che quello domattina si
metterà a disposizione. Michele dice che si deve vedere con una persona e poi
andrà a Cancello e se vuole possono andare insieme. Nicola lo interrompe,
chiede a qualcuno di PIETRO MARTINO dicendo che abita nell'altra strada.
Michele dice di non preoccuparsi che lo troveranno.
prog. 6607 alle ore 19.24 del 28
luglio 2005: n°
Nicola con Ciccio, al quale dice di essere andato da Martino
e che questi sono al mare, continua col dire che gli altri 4 o 5 sono a posto e
quel Sergio che è socio di quello, chiede dove sia. Ciccio dice che
questo prima era il geometra del padre di Sergio. Nicola chiede dove abiti
Sergio. Ciccio dice di andare al bar solitamente da lui frequentato e chiedere
di Pasquale INFANTE o Leopoldo. Nicola dice che cercherà ma in effetti ha paura che siano in vacanza, aggiunge che potrebbe
chiederlo a Bastianiello ma questi ha la bocca come
""la puttana"" Ciccio lo sconsiglia di rivolgersi a Bastianiello.
Nicola dice che però domani mattina devono risolvere. Ciccio dice di non preoccuparsi
perchè il fratello domani alle 09.00 deve discutere
la tesi e alle 10.00 si incontreranno. Nicola dice che
la mattina va bene ma l'importante e mettersi in cerca il pomeriggio, aggiunge
di essere stato anche da quello a Vico e che il fratello ha detto che tra
domani e dopodomani il fratello sarà lì, continua col dire che ha parlato con
lui il quale gli ha detto che non c'erano problemi, dice di aver provveduto per
altri 3/4 di Casapesenna. Ciccio chiede se quello
dettogli da Michele l'abbia contattato. Nicola dice di
no e che deve fare un'altra cosa e che ha appuntamento con quello domattina
alle 09.00. I due si danno appuntamento per la serata. Nicola
prima di congedarsi dice che se la vedrà lui e che bisogna contattare
quello di Gricignano quelli di Caserta .