TARSU: MARROCCO IN AIUTO DELLE FASCE DEBOLI
Gazzetta di
Caserta, 07 luglio 2010
Sulla notifica
delle bollette per la Tarsu a Calvi Risorta,
interviene il vicesindaco, con delega alle politiche sociali, Giovanni Marrocco
che invoca a gran voce la decurtazione del 20 per cento per le categorie
svantaggiate.
Una cosa è certa,
dovremmo ottenere il taglio percentuale delle bollette per coloro
che dimostrano, con i documenti appositi, di essere riferibili alle
categorie con reddito minimo, come previsto proprio dall'articolo 11 del regolamento
comunale sulla Tarsu; in termini molto più semplici,
molti cittadini caleni hanno un reddito basso e vivono in quadrature metriche
minime, non usufruendo di alcun sostegno previdenziale o assistenziale.
Il Vice sindaco
Marrocco, ha avviato la discussione per ottenere i tagli a favore delle
categorie sociali più esposte, ma abbiamo bisogno di
un supporto anche da parte della Provincia, che, purtroppo, ha iniziato il mandato
amministrativo proprio con l'aumento della Tarsu provinciale,
senza tenere conto che le tabelle di pagamento non possono essere le stesse per
tutti. Continua Giovanni Marrocco, ha quindi tenuto
fede agli impegni presi lo scorso anno in campagna elettorale sulla tutela
delle fasce sociali più deboli.
"Non si tratta
di impegni, ma di coerenza con la delega alle politica
sociali che il sindaco mi ha affidato - ha proseguito il medico di Calvi - non
possiamo tenere bassa la guardia sulle tasse comunali che, oltre a
rappresentare un problema esoso per i redditi più bassi, rischiano di minare
anche la fiducia dell'elettorato nei confronti degli Enti. C'é ancora poca
sensibilità nei confronti delle famiglie e delle persone monoreddito e di chi
rasenta la fascia di povertà; nelle grandi città, così come a
Calvi Risorta e nei paesi di eguale entità demografica, si deve assolutamente
tenere conto delle disparità sociali ed economiche e, al contempo, adattare le
tasse alle reali possibilità dei cittadini.
Proprio sulla Tarsu, infatti, esistono almeno due articoli di regolamento
comunale che ci obbligano ad applicare differenziazioni di tasse sulle fasce
sociali piú esposte. In termini molto piú semplici, abbiamo chiesto all'assessore all'Ecologia
Agostino Capuano, di contemplare le differenze del caso per l'erogazione delle
bollette per l'immondizia, che a tutt’oggi non è ancora mai partita.