L’OPPOSIZIONE ALLORA RETTA DA CAPARCO DIFFIDAVA IL COMUNE DI CALVI RISORTA, PER LA CATTIVA GESTIONE DEI DEPURATORI COMUNALI

 

Calvirisortanews, 03 luglio 2010

 

Vito Taffuri

 

L'A.R.P.A.C. ha comunicato gli esiti dei controlli delle acque reflue urbane effettuati, in data 27 agosto 2007, su richiesta del comando di polizia municipale del 29/06/2007. I controlli hanno evidenziato che i tre depuratori esistenti sul territorio comunale mancano delle necessarie autorizzazioni provinciali, e che due dei tre impianti hanno il sistema di filtraggio non funzionante.


Le analisi hanno inoltre riscontrato il superamento, di quasi due volte, dei limiti consentiti per i parametri relativi all'azoto ammoniacale e all'escherichia coli (batteri di origine fecale). Tali composti presenti nelle acque reflue, estremamente nocivi per la salute umana, venivano riversati nei corsi d'acqua (come il Rio Lanzi) e negli altri scoli naturali ed artificiali, andando a contaminare terreni, colture e falde acquifere.


È stato inoltre accertata l'inattività degli impianti di depurazione, per circa 20 giorni, per mancanza di energia elettrica, che potrebbe essere stata tra le cause dell'anomalo incremento dei parametri relativi alle suddette sostanze nocive, e del preoccupante accumulo delle stesse nei canali di scolo.


Tali problemi sono stati documentati, con largo anticipo rispetto ai risultati ufficiali, da alcuni articoli di stampa risalenti ad aprile e giugno 2007, che mettevano in guardia sui pericoli per la salute dei cittadini; ed il sindaco, anziché disporre una verifica tecnica per l'eventuale adozione di tempestivi provvedimenti, si è solo preoccupato di querelare per calunnia e procurato allarme i giornalisti, senza alcun atto concreto a fondamento e giustificazione delle sue querele (come certificato, a distanza di mesi, dalle autorità tecniche preposte).


All'ispezione dell'A.R.P.A.C. del 27/08/2007 era presente anche un tecnico comunale che ha sottoscritto il relativo verbale, copia del quale è stata consegnata al comune lo stesso 27/08/2007. Sia il sindaco che il funzionario tecnico, a parte le notizie di stampa, erano perciò a perfetta conoscenza dei gravi problemi esistenti sugli impianti (almeno per quanto riguarda la mancanza di trattamenti depurativi delle acque di scolo).


Così come tutti sapevano dell'avvenuto distacco, nel mese di giugno, dell'energia elettrica agli impianti di depurazione, vista la fitta corrispondenza intervenuta in proposito tra la polizia municipale, il sindaco, i funzionari tecnici, il gestore degli impianti e l'ENEL: nessun concreto provvedimento è stato però mai assunto a tutela e salvaguardia della salute pubblica e dell'ambiente, al fine di evitare possibili disastri ambientali.


Ciò nonostante, in un articolo del 10 ottobre 2007, il sindaco dichiara testualmente: "Prendo atto solo in data odierna di questa gravissima situazione... e unitamente a tutta l'amministrazione comunale abbiamo dato immediatamente ordine ai settori tecnici del comune di provvedere a predisporre ogni e qualsiasi azione a tutela e salvaguardia della pubblica incolumità dell'ambiente".


Affermazioni destituite di ogni fondamento che lasciano completamente esterrefatti!!! La prolungata esposizione della cittadinanza a concreti rischi per la propria salute è tanto più grave se si considera che la stessa sia potuta avvenire, e si sia anzi aggravata, soltanto grazie all'incompetenza e alla colpevole inerzia di un'amministrazione che fa di tutto per tacere i problemi esistenti, attraverso querele del tutto infondate alla minoranza e agli organi di stampa o il continuo travisamento della realtà dei fatti;  un'amministrazione che dedica ogni sua energia solo alla spartizione delle poltrone e a scialacquare il denaro pubblico tra appalti irregolari come confermano le tante inchieste in corse e vendette personali, come la richiesta di risarcimento danni della comandante della polizia municipale di trecento mila euro, e ancora centinaia di migliaia di € che se ne vanno tra spese legali e richieste di risarcimento danni da parte di dipendenti, vittime di attività vessatorie del sindaco.


23/10/2007 0.44.09 217.200.200.53 - Vito Taffuri