PARCO DELL’ANTICA CALES COME UNA DISCARICA ABUSIVA
Gazzetta di Caserta,
01 luglio 2010
Il parco archeologico di Calvi Risorta trasformato in discarica di rifiuti. Le
strade di accesso, nascoste da una folta vegetazione sembrano
essere il luogo prescelto per smaltire ogni tipo di materiale. Nella scarpata
sottostante (anfiteatro un grosso cumulo di ethernit
- pericolose perché contenenti amianto - poco più avanti migliaia di sacchi e
di buste dello stesso tipo di quelle usate per la raccolta differenziata.
L’immondizia non
risparmia nemmeno la spianata del tempio dove ignoti hanno scaricato diversi
quintali di rifiuti, successivamente dati alle fiamme.
La Soprintendenza,
attraverso l'ufficio archeologico ubicato in città, ha più volte segnalato i
fatti alle autorità competenti senza tuttavia ottenere riscontri.
Così il parco archeologico dell'antica Cales, resta terra di nessuno sulla
quale é facile abbattere e rubare anche alcune querce secolari. Chi agisce, per sversare rifiuti o per rubare
gli alberi che circondano il sito, conosce bene le abitudini del guardiano e i
tempi del giro che quotidianamente compie per sorvegliare l'area.
La vasta zona archeologica della città - oggetto di diversi progetti e
finanziamenti, resta incompiuta. Qualche anno fa
l'amministrazione cittadina, con un'apposita
conferenza stampa, presentò un progetto che prevedeva, fra le altre cose, anche
la creazione di uno svincolo autostradale; la società «Autostrade per l'Italia»
stanziò oltre 2 milioni di euro per realizzare
l'opera; fondi successivamente annullati. La Soprintendenza al
beni archeologici di Napoli e Caserta, aveva invece progettato il parco
archeologico di Cales: la «porta della Campania», struttura questa che doveva
nascere proprio a ridosso dell’Autostrada Roma-Napoli.
L'opera consisteva in
un edificio nel quale, oltre alla rappresentazione di tutti i percorsi e le
attrattive del parco archeologico caleno, doveva essere realizzata anche una
presentazione complessiva di tutti i principali siti archeologici e culturali
presenti in Campania e di come poterli raggiungere facilmente. Tutti progetti
che finora non hanno trovato alcuna applicazione Così
i rifiuti restano l’unica certezza che campeggia sulle
rovine dell'antica Cales.