MELE FA IL
DURO IN PUBBLICO, MA CHIEDE SCUSA IN PRIVATO A TAFFURI AMMETTENDO DI AVER
SBAGLIATO
Calvirisortanews, 28 giugno 2010
Salvatore Minieri
Alla fine, chi doveva tornare a
usare il buonsenso, lo ha fatto e ha chiesto scusa per il pasticciaccio
commesso nei giorni scorsi. Il consigliere delegato ai beni culturali Silvestro
Mele è ritornato sui suoi passi e ha inviato una
lettera chiarificatrice per mettere in luce gli errori commessi con un
comunicato stampa che ascriveva all'Amministrazione locale i meriti dello
stanziamento di fondi per la ristrutturazione del castello aragonese che si
trova nella zona antica della Calvi medievale.
In realtà, la responsabile centrale del progetto Arcus ha chiarito che
l'Amministrazione Caparco non c'entra un bel nulla con la potenziale erogazione
di un fondo per la riclassificazione del meraviglioso castello aragonese,
nonostante la maldestra azione di propaganda che l'esuberante
e agitato Mele aveva tentato di porre in essere per recuperare qualche
brandello di credibilità a favore del sindaco Caparco.
Insomma, Caportetto assoluta per lo zelante Silvestro
(simpaticamente Silver, per il suo mentore Caparco). Ecco cosa ha
scritto il consigliere Mele, dopo il nostro articolo che ristabiliva la verità
sul soggetto erogante i fondi Arcus per il castello: Non importa di chi siano i
meriti Vito.
E' questione davvero di poco e tutto sarà in regola per incominciare i lavori.
In caso contrario eccomi qui, pronto ad assumermi tutte le responsabilità (mail
inviata da Silvestro Mele a Vito Taffuri all'indomani della pubblicazione che
smentiva clamorosamente lo stesso delegato ai BBCC con una dichiarazione
ufficiale della responsabile centrale del programma Arcus).
Insomma, prima Mele attacca e urla a fauci aperte che
i fondi sono stati erogati per merito suo e del suo sindaco, poi, con un nostro
reportage cambia idea, chiede scusa e promette anche di assumersi le
responsabilità del caso. Sorpresi? No, per niente. Mele, infatti, è il compare di Nozze di Giacomo Zacchia. Proprio con l'ex sindaco Mele si era candidato contro Caparco.
In due comizi (questo sito è in possesso delle
registrazioni) Mele definiva Caparco il "colluso Orco Caleno". Lo
scorso anno, invece, Mele si è candidato con Caparco
(l'Orco Caleno, come lo definisce Silvestro) e ha definito il suo compare di
Nozze, Zacchia, "il dottor Merdia", oppure "Giacomo Bugia".
Insomma, un cambio pressoché
costante di giacchetta da parte di Silvestro Mele. Ma noi
lo giustifichiamo, anche perché il fido consigliere comunale ai Beni Culturali…
tiene famiglia.