CAPARCO SI NASCONDE DIETRO MELE E IL POVERO GIORNALISTA VIENE SBUGIARDATO DAL MINISTERO. LA SOLITA FIGURACCIA DI CHI SI FIDA ANCORA DEL SINDACO

Calvirisortanews, 25 giugno 2010

Salvatore Minieri

Di solito si tenta di far fortuna con i talenti di cui si è privi, diceva de Clapiers appena un secolo fa. La massima illuminante potrebbe essere applicata a Calvi Risorta, soprattutto al consigliere delegato ai beni culturali Silvestro Mele (per gli amici di maggioranza, simpaticamente Silver) che ascrive alla squadra politica alla quale appartiene il merito di aver fatto stanziare un milione e mezzo di euro per la riqualificazione del castello aragonese di Calvi Risorta. Bene, basta lavorare con serietà e leggere con attenzione qualche documento, per capire che questa volta Mele l'ha sparata talmente grossa da poter partecipare al Guiness dei Primati delle sciocchezze.

Il piano di riclassificazione dei giacimenti culturali e delle preesistenze architettoniche con valenza storica di prima fascia, infatti, non è appannaggio delle Amministrazioni locali, ma prerogativa unilaterale delle Soprintendenze. Da dove sia venuta fuori la balla del merito della maggioranza di Antonio Caparco, dovrebbe spiegarlo proprio Silvestro Mele che, nei giorni scorsi, si è trastullato su un'inesattezza così macroscopica da far vergognare persino i suoi colleghi di maggioranza. Mele, in uno dei suoi roboanti comunicati ha scritto che "grazie all'impegno dell'Amministrazione, Calvi riavrà il suo castello".

Invece, se si legge di più la procedura burocratica e si ascoltano meno le sciocchezze che il sindaco racconta al collega Mele, si capisce che tutti i passaggi sono, solo per un caso fortuito, avvenuti dopo la caduta della maggioranza di Giacomo Zacchia. Il progetto Arcus, infatti è datato 2006 e, al momento, l'unico finanziamento presente nei Decreti Interministeriali relativi alla programmazione Arcus si riferisce al Programma Interventi del 2006 dove è previsto un finanziamento per il progetto "Castello di Cales−Calvi Risorta (CE)" di € 1.500.000,00 destinato alla Direzione Regionale della Campania - Soprintendenza per i Beni Archeologici delle province di Napoli e Caserta- MiBAC.

Nulla di quanto dichiarato da Mele, si rinviene nei documenti veri del programma Arcus per il castello aragonese. E allora matura l'amara riflessione che ci sconcerta: Silvestro Mele è una brava persona, questo è fuori dubbio, è un buon cronista sportivo ma ha un solo grande handicap, essere troppo credulone. Mele, credendo in maniera fideistica alle baggianate che gli racconta il sindaco, finisce per fare sempre la figura di quello che serve solo a propagandare cose che l'Amministrazione non ha fatto, e non farà mai. Nel caso del castello aragonese, poi, Mele (e ne siamo davvero convinti) ha detto una serie di sciocchezze che, di certo, non provengono dal suo pur vasto e solido bagaglio culturale di professionista e uomo di lettere.

A chiarire il tutto ci ha pensato l'editore di questo sito, Vito Taffuri che, comportandosi da vero giornalista, ha contattato direttamente la responsabile del progetto Arcus, la dottoressa Carolina Botti, direttore Centrale di tutto il piano programmatico. Basta leggere la risposta che la Botti ha dato a Taffuri per capire che Mele è stato buggerato dal suo stesso sindaco o da chi gli ha raccontato la lunga serie di fesserie che il buon Silvestro ha ripetuto in maniera un tantino pappagallesca, senza andare a leggere i documenti ufficiali.

Ecco cosa ci ha scritto due giorni fa la direttrice centrale del programma Arcus (che di certo è più credibile di un confuso e sfuggente Antonio Caparco): "A seguito dell'approvazione del finanziamento da parte della Società, si è proceduto a stipulare la convenzione (contratto) di finanziamento in data 20/11/2008 con la suddetta Direzione Regionale del MiBAC che quindi è il nostro unico interlocutore formale. Ad oggi ancora non si è provveduto all'erogazione del finanziamento in quanto si è in attesa, come prevedono le nostre procedure, di esaminare la documentazione tecnica ed economica che ci verrà inoltrata in fase di rendicontazione. Da anticipazioni della Soprintendenza sembra confermato che la fase di progettazione si è conclusa positivamente e quindi si dovrebbe procedere all'appalto dei lavori: su tali aspetti però siamo in attesa dell'invio formale della documentazione da parte della Direzione Regionale Campania.

Per completezza di informazioni Le rappresento che è stata presentata, nell'ambito del Bando Arcus 2010 (chiuso il 30 Aprile u.s.), una ulteriore istanza di finanziamento per il prosieguo dei lavori previsti per il Castello di Cales, ma ad oggi non si è ancora concluso l'iter di valutazione delle richieste presentate per cui non è possibile esprimersi in merito. Spero di aver chiarito i vostri dubbi. Cordiali saluti "Basta leggere, appunto, e credere meno a chi dimostra di amministrare solo con promesse e frottole. Al secondo rigo - lo capirebbe anche un bambino - la dottoressa Botti scrive in maniera categorica che non si è provveduto ancora all'erogazione del finanziamento. Capito Mele? Non si è provveduto ancora, significa che non esiste alcun finanziamento in mano all'Amministrazione, anche perché i soldi vanno alla Soprintendenza e non sono gestiti da te e Caparco (come lo stesso sindaco ti fa credere).

Come abbia fatto il consigliere Mele a scrivere che il finanziamento era già incassato e per giunta da un Ente che non c'entra un cacchio con Arcus, resta una perla dell'improntitudine da ragazzi di parrocchia. Nel 2010 è stato chiesto solo un ulteriore finanziamento: ma è stata la Soprintendenza Napoli-Caserta a chiederlo al Ministero e non il sindaco di Calvi. Leggete e riflettete: "Direzione Regionale del MiBAC - scrive la Botti - che quindi è il nostro unico interlocutore formale". Speriamo che Silvestro abbia capito che il Comune non c'entra nulla perché, lo ripetiamo, l'unico interlocutore con i referenti del progetto Arcus è il Ministero con le Soprintendenze, Caparco e soci non hanno fatto nulla, altro che grandi risultati.

Ribadiamo la piena comprensione nei confronti di Silver che, come detto prima, ha tante doti umane e professionali, ma, spesso, è di una superficialità pericolosa che, purtroppo per lui, gli fa fare delle figuracce da scolaretto che non ha studiato la lezioncina. Prima di scrivere un comunicato pieno di invettive personali contro me e Vito, e dopo aver ascoltato l'indottrinamento di Caparco, bisognerebbe consultare gli atti ufficiali, caro Silver. Capiresti che a raccontare frottole non sono i tuoi colleghi della carta stampata, ma qualcuno che finge di ammirarti, usandoti al pari dell'utile idiota di Dostoevskij*

*Da Wikipedia: Utile idiota è un termine che, nel gergo politico, veniva usato per descrivere simpatizzanti del sistema sovietico nei paesi occidentali, e per l'atteggiamento del governo Sovietico nei loro confronti. L'implicazione era che nonostante le persone in questione pensassero ingenuamente di essere alleate dei Sovietici o di altri Comunisti, in realtà erano da questi ultimi tenuti in scarsa considerazione e sfruttati cinicamente.



Riportiamo l'email integrale:

SALVE DOTT.SSA MOTTI, sono Vito Taffuri, di www.calvirisortranews.it, SICCOME CHE C'E UNA GROSSA CONFUSIONE INGIRO IN MERITO ALLA CONCESSIONE DEL FINANZIAMENTO DEL PROGETTO DEL CASTELLO DI CALES DI CALVI RISORTA PROVINCIA DI  CASERTA, COME GIà A LEI RAPPRESENDATO, LE CHIEDO DI INVIARMI PIU' INFORMAZIONI POSSIBILI CON I MASSIMI DETTAGLI CON DATE, ED ALTRO. LEI CHIEDO INOLTRE UNA GENTILEZZA, MI SPECIFICHI IL COMUNE DI CALVI RISORTA IN TUTTO QUESTO COSA CENTRA? è CHI VERAMENTE HA LAVORATO ALLA REALIZZAZIONE DI TUTTO QUESTO. IN ATTESA DI UN VOSTRO SICURO RISCONTRO LA RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE.

VITO TAFFURI

VIA S.NICOLA 46 81042 CALVI RISORTA PROVINCIA DI CASERTA

327 5846896


Con riferimento ai quesiti da Lei posti in veste di giornalista, Le fornisco le seguenti precisazioni:

Al momento l'unico finanziamento presente nei Decreti Interministeriali relativi alla programmazione Arcus si riferisce al Programma Interventi del 2006 dove è previsto un finanziamento per il progetto "Castello di Cales−Calvi Risorta (CE)" di € 1.500.000,00 destinato alla Direzione Regionale della Campania - Soprintendenza per i Beni Archeologici delle province di Napoli e Caserta - MiBAC. A seguito dell'approvazione del finanziamento da parte della Società, si è proceduto a stipulare la convenzione (contratto) di finanziamento in data 20/11/2008 con la suddetta Direzione Regionale del MiBAC che quindi è il nostro unico interlocutore formale. Ad oggi ancora non si è provveduto all'erogazione del finanziamento in quanto si è in attesa, come prevedono le nostre procedure, di esaminare la documentazione tecnica ed economica che ci verrà inoltrata in fase di rendicontazione. Da anticipazioni della Soprintendenza sembra confermato che la fase di progettazione si è conclusa positivamente e quindi si dovrebbe procedere all'appalto dei lavori: su tali aspetti però siamo in attesa dell'invio formale della documentazione da parte della Direzione Regionale Campania. Per completezza di informazioni Le rappresento che è stata presentata, nell'ambito del Bando Arcus 2010 (chiuso il 30 Aprile u.s.), una ulteriore istanza di finanziamento per il prosieguo dei lavori previsti per il Castello di Cales, ma ad oggi non si è ancora concluso l'iter di valutazione delle richieste presentate per cui non è possibile esprimersi in merito.

Spero di aver chiarito i suoi dubbi. Cordiali saluti

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Carolina Botti
Direttore Centrale

e-mail: cbotti@arcusonline.org
tel. 06-42089
fax 06-42089227
Via Barberini 86, 00187 Roma

-----Messaggio originale-----
Da: vitotaffuri2@libero.it [mailto:vitotaffuri2@libero.it]
Inviato: giovedì 24 giugno 2010 12.16
A: cbotti@arcusonline.org
Oggetto: progetto castello cales calvi risorta provincia di caserta