CONSIGLIO RECORD: DIECI ORE IN AULA CON 14 PUNTI DA DISCUTERE

 

Corriere di Caserta, 22 giugno 2010

 

Record a Calvi: dieci ore in aula per un Consiglio con 14 punti all'odg (ma cinque erano interrogazioni a risposta orale). Questo quanto accaduto ieri nel parlamentino caleno: seduta iniziata alle ore 9.30 e terminata alle ore 19,00 circa. Quattordici i punti all'ordine del giorno, tra i piú importanti il Bilancio di previsione, ma ben cinque erano interrogazioni a risposta orale. Ancora incerta, zoppicante e lenta, la conduzione dei lavori assembleari da parte del presidente, Raffaele De Vita. Non sono mancate scaramucce tra De Vita e l'ex assessore Nicola Cipro, che ha rimproverato il presidente di non aver messo all'odg la sua richiesta di nuova intitolazione del campo sportivo.  

 

Ma l'orario di convocazione del civico consesso continua ad essere al centro delle polemiche. Antonio Caparco che continua a consentire che le sedute di consiglio comunale si tengano di mattina e che se a un cittadino venisse voglia di seguire (rivendicando un suo preciso diritto) i lavori del consiglio comunale dovrebbe, come dire, pagare la penale di perdere una giornata di lavoro.

 

Applicando questo principio a svariati consigli, un certo numero di cittadini a Calvi, la mattina dei consigli, non dovrebbe andare a lavorare. E' cosí che fanno i signori consiglieri: fanno piú o meno tutti festa al lavoro. Certo, certo, é un loro diritto. E chi lo mette in dubbio. Peró é anche vero che potrebbero benissimo farne a meno. Otterrebbero subito tre effetti positivi: non costringerebbero i colleghi a operare sostituzioni sul lavoro, sarebbero piú produttivi con un notevole risparmio per le casse dei rispettivi enti e soprattutto: consentirebbero ai poveri caleni di poter assistere ai consigli comunali. Qui ci vorrebbe l'intervento del Ministro Brunetta. Lui saprebbe benissimo quali provvedimenti prendere: altro che giorni di permesso.

 

Ma ci vuole un esempio pieno per capire meglio. Prendiamo il buon Raffaele De Vita. E' costretto ad usufruire di un permesso comunale che deve poi esibire alla societá autostrade per la quale lavora. Ecco, in questo caso potrebbe benissimo andare a lavorare, magari coprendo un turno mattutino e pomeriggio: su in Comune per il consiglio comunale.

 

De Vita come il Sindaco Antonio Caparco, erano stati tra i piú forti difensori dell'idea di tenere le sedute di consiglio comunale di pomeriggio, addirittura il Presidente del Consiglio Comunale minacciava che se si continuasse a convocarlo ancora di mattina, si sarebbe dimesso; per il momento è sempre attaccato alla sua poltrona di plastica, continuando a fissare i consigli comunali di mattina.