Un comune di eco balle

 

Rinascita calena, 13 giugno 2010

 

E’ un clamoroso flop la politica dei rifiuti della giunta Caparco a un anno dall’insediamento.

Sindaco e Assessore all’ecologia (che vi  assicuriamo esiste!) si vantano di eccellenti risultati. Ma quali sarebbero? La verità è l’esatto contrario: nessuna programmazione, nessun miglioramento gestionale!

L’assessore all’ecologia sa qual è la percentuale di raccolta a Calvi? E quale dovrebbe essere per legge?

La percentuale di differenziata a tutto aprile 2010 è del 9.33%. Percentuale scarsissima, tra le più basse d’Italia, rispetto al 25% richiesto come livello minimo dalla legge, pena lo scioglimento del consiglio comunale.

Intanto, in Consiglio abbiamo sentito parlare di tasse versate per la raccolta di oli esausti, pile scariche, farmaci vari… bene, dove sono i punti di raccolta? Paghiamo per rifiuti che non vengono ritirati?

E degli ingombranti, vogliamo parlarne? Bisogna portare tavoli, sedie, materassi ecc. presso il sito di Pitonteri a Cerreto. Paghiamo per un sevizio a metà. Non c’è una raccolta domiciliare, con grandi disagi per la popolazione. E gli amministratori che fanno? Dicono che va bene così, che così si fa (decreto legge Caparco-tris)!

Intanto, presi dal loro incessante lavorio, i nostri sedicenti amministratori si sono distratti a tal punto da non fare nemmeno la domanda al consorzio per installare gratuitamente dei nuovi cassonetti per la differenziata, utili a creare dei punti di raccolta sul territorio comunale. Per ora niente cassonetti e niente differenziata!

Ancor più grave è la totale indifferenza per le evoluzioni provinciali del piano di raccolta rifiuti. La nuova tariffa di smaltimento (peraltro parziale, ad essa va aggiunto l’ulteriore balzello relativo alla raccolta) è stata trasmessa ai comuni:  ben 138,09 euro a tonnellata, quindi 50 euro in più rispetto agli 88 precedentemente previsti. Per l’inattività degli amministratori, che hanno ben pensato di non aprir bocca sul punto, si avranno gravi ripercussioni per le tasche dei cittadini (se ne saranno accorti?).

Più raccolta differenziata = meno tasse! Meno raccolta = più tasse!

Almeno questo lo sapranno, no?

Gravissimo è il fatto che Sindaco e accoliti non abbiano mosso osservazioni al piano provinciale di raccolta rifiuti, anche perché la loro inefficienza e pigrizia potrebbe regalare a Calvi una “speciale” discarica, utile solo agli interessi di qualcuno e dannosissima per la comunità!

Il sindaco Cenname del comune di Camigliano, ha posto in atto una vera e propria battaglia per il bene dei suoi concittadini (a lui va la nostra solidarietà ed incoraggiamento), dimostrando di essere amministratore e non “padrone” del paese e della comunità! Il Sindaco Caparco preferisce invece (come tanti suoi degni compari, del resto) allinearsi alle alte direttive e abbandonare la cittadinanza a versare l’obolo richiesto (come vuol fare con la privatizzazione dell’acqua pubblica).

Eppure Sindaco e assessore si autoelogiano!  Perché a loro dire il paese è pulito, riempiendosi la bocca di questa superficiale e grossolana espressione.

Sveglia gente! Oggi in tutti i paesi non c’è l’emergenza. Ciò che compete agli amministratori è invece la programmazione del sevizio: migliorare la raccolta e contenere i costi. A breve arriverà una sonora stangata, dolorosa, dolorosa assai per le tasche dei cittadini! Di questo dovrebbero preoccuparsi gli amministratori, non di fare la scorta ai mezzi di raccolta.

Cosa stanno facendo i prodi amministratori dalla bocca larga e dall’impegno scarso?

Niente di niente per la cittadinanza, ma la loro boria è tale da non accorgersene affatto. Di fronte a tanta incompetenza, non farebbero meglio a tornare alle loro goliardiche abitudini mangerecce e “danzerecce”?