Riceviamo da Antonello Bonacci in data 27 maggio 2010 con preghiera
di pubblicazione:
Antonello Bonacci
Leggo le stupefacenti stupidaggini scritte da Minieri sul sito di Taffuri
subito dopo il Consiglio al quale non hanno assistito.
Costoro, dalle inclinazioni ondivaghe, insinuano delle accuse riprovevoli.
La maggioranza ha eletto revisore dei conti un mio parente diretto,
dimostrando invero poco tatto nei confronti di chi come me
ha sempre preteso e creduto nella limpidezza dell’azione amministrativa. Dopo
aver dichiarato io stesso il grado di parentela, poiché il cognome e la
residenza non lo denotavano prima facie, ho investito il
Segretario Comunale del parere su eventuali incompatibilità, purtroppo non
emergenti dalla normativa di riferimento d.lgs.
267/00 TUEL art. 236, poiché limitate alla sola giunta.
Evidentemente, poco abituati a tanto rigore e correttezza, i consiglieri di
maggioranza pur sorpresi, ma hanno comunque mantenuto
la loro decisione, ovviamente non condivisa né dal sottoscritto né dal gruppo
Rinascita Calena, col quale abbiamo espresso un voto diverso.
Benissimo, di fronte ad un tale atteggiamento, che ripeto scaturisce anche
da un certo fastidio per la nomina in oggetto, due sedicenti autori nostrani
hanno nientedimeno insinuato una compiacenza da parte nostra.
Prima di ogni cosa non erano presenti in Consiglio
e non hanno visto con quale ardore ci siamo come al solito battuti per i
diritti della gente e per la legalità e poi accusano addirittura di strane
manovre. Queste cose non mi appartengono perché fortunatamente non ho alcun
bisogno di mezzucci per fare politica così come ogni altra cosa.
Piuttosto, mi dispiace per loro che devono continuamente cambiare casacca
per entrare nei favori di questa o quella corte. Non essendo dotati di alcun tipo di dignità visibile svendono bugie, offendendo
persone opposte a loro per morale e serietà.
Mi dispiace constatare che a Calvi personaggi del
genere abbiano un minimo di seguito perché ciò offende l’onore del popolo caleno,
che si misura anche con i portavoce di ogni genere.
Mi dispiace dovermi esprimere in questo modo ma purtroppo è il prezzo che
si paga per voler fare qualcosa di buono per il proprio paese senza interessi
terzi o falsità.
Questa risma di maldicenti, eticamente
inconsistenti, esiste, forse esisterà sempre, ma bisogna pur difendersi.
Confido in una loro improbabile, ma sempre possibile, pronta richiesta di
scuse.