PARENTE
DIRETTO DI UN CONSIGLIERE DI MINORANZA NOMINATO REVISORE DEI CONTI
Calvirisortanews, 26 maggio 2010
Salvatore Minieri
Un Consiglio comunale che si è concluso
con il più classico dei colpi di scena: la nomina di un parente di uno dei consiglieri
di minoranza, in effetti si tratta di Domenica Antuono di origini di Teano,
parente di Antonello Bonacci.
Una sorta di favore bipartisan che ha messo in serio
allarme tutti coloro che credevano in una effettiva e
naturale contrapposizione tra maggioranza e opposizione.
Ma non è stato così, anzi, pare proprio che a Calvi non ci sia
nessuno - secondo il sindaco Caparco - capace di rivestire quella carica e
allora, come sembra logico, meglio cercare nei comuni limitrofi. Proprio da
Teano, infatti, arriva il nuovo revisore contabile del Comune.
Che sia un parente diretto di un membro della
minoranza, poco importa, anzi, sembra proprio che la consanguineità tra il
professionista e un membro del consiglio possa rappresentare il collante giusto
per rinsaldare l'amicizia tra maggioranza e parte dell'opposizione.
Quei candidati come Antonello Bonacci, che, dal suo sito internet,
www.rinascitacalena.it criticavano anche il modo di vestire del sindaco, oggi
hanno interrotto le comunicazioni di opposizione.
Qualcosa di antropologicamente sorprendente, quindi,
un cambio di rotta che, dopo quelli del sindaco
Caparco, inizia anche a fare breccia tra gli scranni della minoranza.
Solo un caso, ovviamente, ma resta forte il dubbio sulla contemporaneità dei fatti:
da una parte una minoranza che chiude il becco in Assise, dall'altra la nomina
di un congiunto di un membro di opposizione nel
collegio dei revisori dei conti. Ma non finisce qui il
lungo carnet di episodi singolari in Assise.
Dopo aver votato a favore della privatizzazione dell'acqua, il sindaco Caparco
si è persino cambiato idea sul fatto, di portare all'ordine del giorno proprio
l'argomento, tanto caldeggiato e richiesto dai gruppi
di opposizione, in particolar modo dal consigliere Antonello Bonacci, che in
passato aveva scritto anche alcuni articoli giornalistici sul proprio sito oggi
imbavagliato.
La motivazione? Bocche cucite, anche
quelle della minoranza, fresca di nomina parentale
nel collegio dei revisori dei conti.