ANTICA CALES: FINALMENTE ACCESSIBILE L’ARCE MEDIEVALE

 

Gazzetta di Caserta, 23 maggio 2010

 

Era uno dei punti cardine dell'operato dell'amministrazione Caparco, così come promesso nella campagna elettorale dello scorso giugno. Restituire l'Antica Cales alla cittadinanza e ai fruitori poiché il suo patrimonio storico e archeologico, per troppi anni calpestato dal disinteresse e dal malaffare, possa davvero diventare volano per un'intera area territoriale.

 

RIPULITA L'ARCE MEDIEVALE

Nei giorni scorsi l'opera di restyling e pulitura promossa dall'amministrazione comunale di Calvi Risorta ha preso il via dall'Arce Medievale, quella che comprende la Cattedrale Romanica di San Casto, il Castello Aragonese, la Dogana Borbonica, gli scavi di recente datazione e il Seminario. Rovi, sterpaglie, rifiuti, addirittura gabinetti (resi purtroppo celebri dalle trasmissioni televisive di Francesca Nardi) sono stati finalmente portati via così come non accadeva da almeno cinque anni e lo spettacolo imponente dell'Arce risplende nei giorni in cui Calvi Vecchia festeggia il protettore San Casto.

 

L'ESULTANZA DEL SINDACO CAPARCO

"Siamo molto soddisfatti e allo stesso tempo consapevoli che questa é solo la fase embrionale del lavoro che ci attende - esordisce così il sindaco Antonio Caparco che, come sua abitudine, ha guidato sul campo i lavori di pulitura - il nostro impegno deve essere tuttavia un segno forte di quanto l'amministrazione che rappresento ci tenga alla valorizzazione dell'Antica Cales. Stiamo combattendo su tutti i fronti, da quello istituzionale, a quello pratico, per liberare il patrimonio archeologico dalla fase di impasse che negli anni lo ha reso addirittura una discarica a cielo aperto. Dalla prossima settimana ci concentreremo sulla parte antica dove lottano davvero per sopravvivere il Teatro Romano, i due impianti termali, il Ponte delle Monache (ponte naturale scavato nel tufo che ha più di duemila anni) sepolto da circa mille copertoni e lo faremo contando esclusivamente sulle nostre forze, in attesa che dalle sedi del potere qualcuno mostri sensibilità e decida di adoperarsi seriamente al nostro fianco".

 

LA BATTAGLIA DI SILVER MELE

Il consigliere con delega ai Beni Culturali Silver Mele ha deciso di puntare sul fenomeno mediatico per richiamare l'attenzione sulla difficile realtà di Cales. Negli ultimi mesi si sono avvicendate sul territorio troupe tv di quasi tutte le emittenti regionali, compresa quella di Rai Regione, per la realizzazione di redazionali di denuncia.

Parlamentari, magistrati, uomini e donne di cultura hanno invece parlato di Cales negli studi di TV LUNA con la direttrice Francesca Nardi e l'inchiesta sui tombaroli ha anche ridestato l'attenzione nella zona delle Forze dell'Ordine.

"Ogni passo della nostra amministrazione nell’antica città é puntualmente documentato dalla Web tv Cales Channel - afferma Silver Mele -perché siamo convinti che parlarne e ridestare l'attenzione sulla più negletta e dimenticata delle città antiche della Campania (é sempre d'attualità citare Amedeo Maturi) vuol dire riportarla in vita.. Ed é un impegno, ci tengo a ribadirlo, totalmente gratuito e disinteressato. Inoltre, ascoltare i politici che contano sull'argomento, metterli davanti a questo che é uno scandalo significa responsabilizzarli dinanzi all'elettorato. Nei prossimi giorni ne sapremo di più anche a proposito dell'incontro avvenuto tra il deputato PDL Giovanna Petrenga, che ha assunto un impegno pubblico con i caleni, e la sovrintendente Nava: già perché anche dai tutori dei Beni Culturali noi ci aspettiamo di più".

 

Intanto i visitatori, che continuano a giungere numerosi, non avranno più da dribblare gabinetti e sacchetti dell'immondizia per fotografare le bellezze dell’Arce Medievale.