CALVI
RISORTA DIVENTATA LA CITTA’ DEL GIOCO: VENDUTI 14.000
“GRATTA E VINCI”
Calvirisortanews, 21 maggio 2010
Vito Taffuri
Non solo Superenalotto. C’è la crisi, eppure tutti cercano
la fortuna. Basta girare qualche tabaccheria di Calvi Risorta, per rendersene
conto. A partire dai “Gratta e vinci”, acquistati senza sosta da persone di
tutte le età.
Più che un gioco, per alcuni è diventata una vera e propria mania. La media di
Gratta e vinci venduti nelle rivendite di Calvi Risorta
si aggira tra i 10 e i 15 pacchi da 300 euro a settimana, cioè circa 800
biglietti suddivisi fra le varie tipologie.
I dati raccolti parlano chiaro. Nel primo semestre del 2010 nella città di
Calvi Risorta sono stati venduti 14.342 biglietti, rispetto ai 13.161 dello
scorso anno: un aumento del 9 per cento. Più crisi c’è e più la gente gioca, è
l’analisi nuda fatta dalla nostra statistica giornalista. In tutte le
tabaccherie calene, i “Gratta e vinci” vanno alla grande.
Si tratta di una media settimanale compresa tra i 20 e i 23 mila euro spesi in
biglietti della fortuna: un’enormità che significa mediamente 70 pacchi di
tagliandi del valore di 300 euro ciascuno. Quindi, a Calvi Risorta, si spendono tra i novantamila euro, e i
centoquindicimila euro al mese per i gratti e vinci ed altri giochi con vincita
istantanea.
Sulle abitudini dei giocatori poi se ne sentono di ogni
tipo. Infatti, alcune casalinghe, oppure pensionati,
ecc… passano anche un’ora a giocare continuamente e non mancano quelli che
comprano direttamente i pacchi da 300 euro. In tutte le tabaccherie calene. Quindi, Calvi Risorta, è diventata la città del gioco dove
nei primi sei mesi, si sono venduti circa quattordicimila biglietti di “gratta
e vinci”, che ha portato pure nelle tasche di qualche cittadino caleno, somme come cinquantamila euro, e forse anche oltre.