L'addio al
39enne morto in A4
Bresciaoggi, 17 maggio 2010
Wilma Petenzi
Sarà celebrato oggi alle 15, nella parrocchiale di Santa Maria Crocifissa di Rosa, il
funerale di Salvatore Castaldo, il 39enne residente in città, in via Gioberti, morto nella notte tra venerdì e sabato in un
incidente stradale sull'autostrada Bergamo-Brescia,
mentre tornava a casa dopo una notte trascorsa al lavoro nel Milanese.
L'UOMO, che rientrava a casa dal lavoro (era responsabile della sicurezza del «Live
Club» di Trezzo d'Adda, in provincia di Milano) è
morto sul colpo, dopo che la sua Fiat Punto è stata
speronata da una Mini e spinta contro un camion fermo in una piazzuola tra Bergamo e Seriate e
contro il new jersey che delimita la carreggiata. La Punto
si è accartocciata tra il lato posteriore sinistro del tir e la barriera di
cemento: per Castaldo non c'è stato nulla da fare. Quando i soccorritori sono arrivati, allertati dallo
stesso camionista che è stato svegliato di soprassalto dal fragore dell'urto,
il 39enne bresciano era già morto. I soccorritori non
hanno potuto fare altro che accertare l'avvenuto decesso e disporre il
trasferimento della salma nel vicino cimitero di Grassobbio.
Nell'incidente è rimasto ferito anche il marocchino di 34 anni residente a Rezzato che viaggiava con la vittima, il conducente della
Mini, un bergamasco di 41 anni di Adrara San Martino e il passeggero, un 22enne di Foresto
Sparso, pure lui bergamasco, ricoverato in gravissime
condizioni all'ospedale Riuniti di Bergamo. Le condizioni del giovane bergamasco restano ancora gravi e i medici del nosocomio bergamasco stanno facendo il possibile per tenerlo in vita.
Al conducente della Mini è stata ritirata la patente perchè al momento del controllo in ospedale aveva un
tasso alcolemico superiore al limite (0,62). Il
41enne non ha avuto bisogno di essere ricoverato, ma è stato subito dimesso, le
ferite riportate nello scontro erano lievi, nulla di
grave e irrimediabile. Nessuna ferita neppure per il camionista che colto da stanchezza
durante il viaggio, aveva accostato il camion per riposare e non rischiare di
causare qualche incidente.
Le ragioni dello schianto non sono ancora chiare, e sulla dinamica
dell'incidente stanno ancora lavorando gli agenti della polizia stradale di Seriate, intervenuti per i rilievi previsti dalla legge.
Sulle cause, come detto, non vi è alcuna certezza, ma è possibile che il
conducente della Mini sia stato colto da un colpo di stanchezza - erano le 4.45
del mattino - e abbia perso il controllo del proprio veicolo andando a finire
contro la Punto che lo precedeva.
La notizia della morte del giovane uomo, originario di Caserta, ha gettato nel
dolore più profondo i familiari, gli amici e i conoscenti. Piangono la morte di
Castaldo la moglie Vita con i figli Antonio e Massimo, la mamma Emilia, il
fratello Raffaele e la sorella Pasqualina e tutti gli amici che hanno avuto
modo di apprezzarlo e stimarlo.
Dopo la cerimonia funebre di oggi pomeriggio nella
parrocchiale di Santa Maria Crocifissa di Rosa, con
partenza della salma dal cimitero di Grassobbio,
nella Bergamasca, il feretro verrà portato alla
cattedrale di Calvi Risorta, in provincia di Caserta, dove domani pomeriggio
verrà celebrata una messa. Il 39enne torna nella sua amata terra d'origine.
Salvatore Castaldo sarà poi sepolto nella tomba di famiglia nel cimitero di
Pignataro Maggiore, sempre nel Casertano, dove
risiedono i parenti.