ZACCHIA:
GIALLO SUI PROVENTI DEGLI AUTOVELOX
Corriere di Caserta, 09 maggio 2010
Roscia
Gestione di energia
elettrica e questione autovelox: ci sono delle perplessità per il gruppo “Uniti
per Calvi”. I proventi derivati dalle violazioni del Codice della strada
dovrebbero essere usati per garantire una maggiore sicurezza stradale.
"Sono state, ad oggi, utilizzate
somme derivanti da "quota di avanzo vincolato
risultante dal rendiconto 2007 nella misura di 123.109,99 euro",
precisando che sono somme derivanti dai proventi dell'accertamento di
violazioni al codice della strada. In parte lo stesso é stato utilizzato per
pagare i canoni al gestore di energia elettrica Gea,
per gli immobili comunale ed in parte per pagare le rate di ammortamento dei mutui
e dei relativi interessi" ha dichiarato il consigliere di opposizione
Giacomo Zacchia.
E così che i riflettori
tornano ad accendersi su una questione che tanto ha fatto discutere già in passato. La domanda che il capogruppo di “Uniti per
Calvi” si pone é se la norma che prevede le finalità previste dall'articolo 208
comma 4 del Codice della strada, prevede anche la possibilità di pagare il
canone al gestore di energia elettrica per gli
immobili comunali e in quale parte di esso é prevista la possibilità di coprire
le rate di ammortamento dei mutui compresi gli interessi.
"Si precisa che si tratta di mutui
contratti prima dell'anno 2004 e che l'impianto autovelox é stato installato
nell'anno 2008. Inoltre, il canone versato alla società Gea, che cura
l'erogazione dell'energia elettrica per gli immobili comunali, copre tutto il
consumo di energia elettrica, dall'erogazione dei
pozzi, per l'acqua, all'illuminazione degli edifici" ha proseguito il
consigliere Zacchia.
Insomma, sorgono dubbi all'interno della
minoranza riguardo all'attuale amministrazione. Nonostante tutto, però, la
guida di “Uniti per Calvi”, così ha concluso:
"Non sta certo a noi stabilire se l'utilizzo dei fondi ha rispettato i
vincoli di legge, del resto il tutto é stato deciso sulla base di un quesito
posto all'Anci".
Si tratta quindi di una vicenda per la
quale il consigliere chiede delucidazioni.