DEGRADO AL
CAMPO SPORTIVO: ORA LE RESPONSABILITA’ SONO ANCHE DI ZONA
Calvirisortanews, 06 maggio 2010
Vito Taffuri
Un impianto sportivo appena
ripristinato, da oltre otto mesi dimenticato, abbandonato, degradato, pur
trattandosi di una delle pochissime strutture presenti a Calvi Risorta dotate, tra le
altre cose, di un campo regolamentare.
La storia di questo impianto è lunga e complessa.
Delle vicende passate ci limitiamo solo a dire che è
stato costruito più di dieci anni fa e mai collaudato, poi abbandonato.
Solo grazie al tenace impegno dell’Assessore defenestrato
Nicola Cipro, che ha permesso di recuperare la struttura, oggi chiusa. Nonostante tutto, a distanza di tempo, l’ufficio tecnico non ha
ancora eseguito la gara per l’assegnazione della gestione.
Insomma, è stata buttata solo polvere negli occhi, un campo ormai chiuso da
oltre un anno, in ogni caso il sindaco Caparco, dopo aver defenestrato Cipro, a
Calvi lo sport è finito.
Infatti, il degrado ha preso il sopravvento sulla struttura, segno evidente di una incuria generale che può essere ricondotta
esclusivamente all’amministrazione comunale e alle sue scelte politiche
scellerate evidenziate, togliendo dalle sue funzioni chi si occupava del
settore. Dallo sport la critica, a questo punto si sposta anche sul consigliere
delegato alla cura del verde pubblico attrezzato e non attrezzato.
Stiamo parlando direttamente e apertamente di Antonio
Zona, persona capace e stimata, ma che evidentemente non ha trovato in questa
amministrazione la possibilità di muoversi. Se
continua così, da un lato il degrado del verde e delle strutture e dell’altro
l’impossibilità di muoversi, a Zona non rimangono che altre due possibilità:
tacere e rimanere ancora con Caparco, o protestare e rischiare di fare la fine
di Cipro.