NIENTE CAPARCO E NIENTE ZACCHIA: QUESTO SITO È LONTANO DAI SINDACI E MOLTO PIÙ VICINO AL POPOLO CALENO

 

Calvirisortanews, 03 maggio 2010

 

Vito Taffuri

 

"Questo o quello per me pari son". Un cambiata per l’occasione, storpiata forse, ma la frase tratta dal Rigoletto di Verdi, la ballata "Questa o quella per me pari son" (quella in cui il Duca enuncia la sua filosofia, secondo la quale una donna vale l’altra) ben si adatta a quello che sta accadendo a Calvi Risorta tra un divulgatore di notizie e informazioni, il suo sito internet e l’amministrazione in carica con a sindaco Antonio Caparco.


Qualcuno dice che si tratta della solita scoperta dell’acqua calda, ma il fatto che una persona che è stata così vicina al sindaco in carica, se ne stacchi per gridare forte la sua autonomia e indipendenza (naturalmente anche dal passato sindaco Giacomo Zacchia), a Calvi fa scalpore. Anzi, sta facendo scalpore. Dunque, da un lato Caparco e dall’altro chi c’è? Ebbene si, c’è Vito Taffuri, ex presidente di un comitato civico cittadino che imperversava a Teano alcuni anni fa, ex presidente dell’associazione Carnevale e attuale coordinatore del sito internet calvirisortanews.

 

“Da che parte sto? Ma dalla parte della città e dei cittadini, naturalmente. Per questo la nuova linea editoriale che ho voluto dare al sito internet è improntata alla massima indipendenza e libertà di espressione. La verità è che col tempo ho capito, almeno questa è la mia personalissima opinione, che Calvi Risorta merita molto, ma molto di più di quanto ha avuto ieri e di quello che ha avuto fino ad oggi”.


Ecco, siamo sinceri, non esiste chi non veda che ormai si è spezzato l’incanto tra la redazione del sito internet calvirisortanews (fatta anche di collaboratori esterni palesi e meno palesi, oltre che dal suo ideatore Vito Taffuri) e i vertici dell’attuale amministrazione comunale, anzi il vertice dell’amministrazione comunale: il sindaco Antonio Caparco. Il risultato è la solita sconsolante scoperta: il re è nudo. Caparco, per molti aspetti, non sarebbe poi così diverso da Giacomo Zacchia, il suo predecessore e nemico politico.


E questo già dovrebbe bastare per rispondere alla domanda che circola di bocca in bocca, restringibile in una parola soltanto: perché? Ebbene, senza voler per forza addomesticare la realtà o addolcire la pillola, il fatto è proprio che l’ideatore di calvirisortanews, articolo su articolo, pezzo dopo pezzo, inchiesta su inchiesta ha realizzato che c’è un ponte, un asse naturale tra le immagini pubbliche dei due primi cittadini che si sono succeduti alla guida della città.


Similitudini deludenti. Caparco come Zacchia, ha sfoderato un decisionismo spaventoso quando si è trattato di mettere in mora un LSU del Comune; Caparco come Zacchia sta facendo lavorare la Gea per la pubblica illuminazione; Caparco come Zacchia non vede cosa ci sia di strano a lasciare i cittadini in mano alla Pubblialifana.

 

“Manca solo che reintroduca gli autovelox e poi siamo a posto”: si dice negli ambienti critici caleni, proprio per sottolineare questo passaggio di staffetta tra Caparco e Zacchia, questo tipo di amministrazione senza soluzione di continuità.


Ecco allora la scelta di Taffuri e del suo sito: indipendenza massima, equidistanza. Sempre continuando le inchieste, come per l’autovelox e per le giostrine. E per il futuro? In prospettiva calvirisortanews si augura di vedere sulla ribalta un volto nuovo, in grado di spezzare l’eterno dualismo Zacchia- Caparco e viceversa e che ai suoi occhi, e non solo, appare come un Giano bifronte, il dio bicefalo, una testa sola con due volti. Chi sarà questo uomo nuovo, o donna nuova, in grado di cambiare le sorti alla città, questo è davvero tutto da vedere.