RINASCITA, BONACCI: LA
RISSA NON CI INTERESSA
Gazzetta di Caserta, 22 aprile 2010
Crisi in giunta, le riflessioni di Antonello
Bonacci.
"La frattura consumatasi tra l'ex assessore Nicola Cipro (formale) e
il vice-sindaco Giovanni Marrocco (sostanziale) e il resto della maggioranza dei
Democratici Caleni - sottolinea
il leader della Rinascita calena - guidati dal Sindaco Caparco, induce noi
Consiglieri e l'intera cittadinanza a valutare le conseguenze.
Certamente siamo consapevoli della causa di tutto ciò che al di là dei torti e delle ragioni, sta nella mancanza di un
programma adeguatamente condiviso, nella incompatibilità culturale (amministrativamente parlando) prim’ancora
che progettuale tra anime diverse che hanno dato vita ad una coalizione per il
fine principale di prendere il potere a discapito della vecchia dirigenza
Zacchia.
Noi di Rinascita non abbiamo condiviso una tale improvvisazione e, come i fatti
dimostrano, abbiamo coerentemente condotto una campagna costruttiva e
altrettanto stiamo facendo. Oggi, dobbiamo riflettere
su una situazione che vede, nei fatti, il venir meno della compattezza nella coalizione del Sindaco Caparco. Siamo convinti che Calvi non
abbia bisogno della rissa, né di nuove esacerbate contrapposizioni. Calvi ha bisogno
di una seria opera di ricostruzione, che fino ad ora l'Amministrazione ha stentato
a realizzare.
Il gruppo di Rinascita, consiliare e politico, si impegna
a rimanere coerente con quanto finora fatto, svolgendo il proprio mandato nelle
sedi preposte e contribuendo a fare qualcosa di buono. Se la maggioranza si indirizzerà in questo senso, saremo i primi a
contribuire, nel caso contrario, saremo pronti a dare battaglia per il bene
della cittadinanza.
L'occupazione prima di tutto, lo stato urbanistico, la questione residenziale,
i sevizi al cittadino. Insomma, la modernizzazione
della nostra cittadina. Per farlo bisogna rimboccarsi le maniche. Se gli attuali amministratori hanno di che operare in tal senso, lo
facciano senza indugio portando in Consiglio proposte concrete, come fino ad
ora non hanno fatto minimamente, altrimenti non facciano perdere tempo alla cittadinanza
e a chi ha la possibilità di fare qualcosa e rimettano il loro mandato senza
star lì ad accapigliarsi".