Spaccatura in maggioranza

 

Rinascita calena, 21 aprile 2010

 

Antonello Bonacci, capogruppo consiliare Rinascita Calena

 

Alla luce dei recenti risvolti in Amministrazione, è opportuno più che mai fare una riflessione sulle reali necessità del nostro paese. La frattura consumatasi tra l’ex assessore Nicola Cipro (formale) e il vicesindaco Giovanni Marrocco (sostanziale) e il resto della maggioranza dei Democratici Caleni, guidati dal Sindaco Caparco, induce noi Consiglieri e l’intera cittadinanza a valutare le conseguenze.

 

Certamente siamo consapevoli della causa di tutto ciò, che, al di là dei torti e delle ragioni, sta nella mancanza di un programma adeguatamente condiviso, nella incompatibilità culturale (amministrativamente parlando) prim’ancora che progettuale tra anime diverse che hanno dato vita ad una coalizione per il fine principale di prendere il potere a discapito della vecchia dirigenza Zacchia.

 

La foga e l’eccesso di ostilità nei confronti degli avversari ha impedito agli attuali amministratori una riflessione condivisa e consapevole sul da farsi una volta al governo del Comune. Noi di Rinascita non abbiamo condiviso una tale improvvisazione e, come i fatti dimostrano, abbiamo coerentemente condotto una campagna costruttiva e altrettanto stiamo facendo con il mandato conferitoci.

 

Oggi, dobbiamo riflettere su una situazione che vede, nei fatti, il venir meno della compattezza nella coalizione del Sindaco Caparco. Siamo convinti che Calvi non abbia bisogno della rissa, né di nuove esacerbate contrapposizioni. Calvi ha bisogno di una seria opera di ricostruzione, che fino ad ora l’Amministrazione ha stentato a realizzare. Non servono né falchi, né avvoltoi e a tal proposito, ci permettiamo di suggerire a chi staziona stabilmente in pattuglie contrapposte innanzi alla Casa Comunale di impegnarsi a realizzare, proporre e controllare (a seconda dei ruoli) fatti e progetti concreti, piuttosto che star lì ad intralciare il traffico cittadino e ad accendere gli animi.

 

Siamo convinti che una tale opera di dismissione dell’”arredo urbano” giovi all’intero contesto politico e sociale. Il gruppo di Rinascita, consiliare e politico, si impegna a rimanere coerente con quanto finora fatto, svolgendo il proprio mandato nelle sedi preposte e contribuendo a fare qualcosa di buono. Se la maggioranza si indirizzerà in questo senso, saremo i primi a contribuire, nel caso contrario, saremo pronti a dare battaglia per il bene della cittadinanza.

 

Fin da ora, ci dichiariamo disposti a preparare una nuova classe dirigente locale, che sappia liberarsi dalle pastoie degli interessi di parte e delle contrapposizioni personalistiche e fornire una squadra di governo adeguata, in quanto a morale e competenza, ad un contesto, come quello caleno, bisognoso di un rilancio sotto molti punti di vista.

 

L’occupazione prima di tutto, lo stato urbanistico, la questione residenziale, i sevizi al cittadino. Insomma, la modernizzazione della nostra cittadina. Per farlo bisogna rimboccarsi le maniche. Se gli attuali amministratori hanno di che operare in tal senso, lo facciano senza indugio portando in Consiglio proposte concrete, come fino ad ora non hanno fatto minimamente, altrimenti non facciano perdere tempo alla cittadinanza e a chi ha la possibilità di fare qualcosa e rimettano il loro mandato senza star lì ad accapigliarsi.