PROVINCIALI: OPPOSIZIONE IN BUONO STATO DI SALUTE

 

Gazzetta di Caserta, 06 aprile 2010

 

Pur su fronti diversi, e con le dovute differenze, il risultato delle Provinciali dimostra lo stato di buona salute delle opposizioni a Calvi.

 

Da rilevare il dato di assoluto rilievo della candidata dell'Italia dei Valori avv. Assunta Izzo che con i suoi 1490 voti totali, sfiora l'ingresso al Parlamentino di Corso Trieste. Infatti, per una manciata di voti, soli 92 che sono mancati all'IdV a livello provinciale e non di collegio, la candidata calena non é riuscita a sedere in Consiglio Provinciale risultando la prima dei non eletti del proprio partito.

 

Ad un'attenta e meditata valutazione dei dati elettorali, emerge come la candidata dipietrista calena, a meno di un anno dal suo ingresso ufficiale in politica, é riuscita ad ottenere un numero di consensi che in alcuni casi supera, ed in altri è assai vicino, ad altri candidati caleni che sono in politica da molto piú di un decennio.

 

Medaglia di bronzo ad Antonio Bonacci detto Antonello, consigliere comunale di opposizione, leader del movimento politico locale "Rinascita Calena, candidato con "Sinistra Ecologia e Libertá". Antonello ottiene a Calvi Risorta un discreto successo con 728 voti ed incrementando, di 140 voti, la sua performance del 2005. Nella circoscrizione n.34, Antonello conquista 319 preferenze. Nonostante il trend positivo, tuttavia, nemmeno Antonello riesce ad essere eletto consigliere con i suoi 1.047 voti.

 

Seguono a ruota, il candidato consigliere Salvatore Geremia, ex sindaco di Rocchetta e Croce, con "Alleanza di Centro" che, complessivamente, ottiene 848 voti; Carlo Cardillo, candidato con il partito della Rifondazione Comunista, ottiene solo 99 voti perdendo, quindi, 72 voti rispetto alle elezioni del 2005. Complessivamente porta a casa 200 voti.

 

Si chiude, quindi, questa tornata elettorale. A perdere, chiaramente, é soltanto Calvi Risorta, che si ritrova senza rappresentanti in consiglio provinciale. Speriamo che, tra 5 anni, non si ripeta la stessa situazione e che, mettendo da parte vecchi rancori, si possa eleggere un concittadino in consiglio provinciale e regionale.