Riceviamo
dal Sindaco Antonio Caparco in data 05 aprile 2010 con preghiera di
pubblicazione
CAPARCO CHIARISCE
I MOTIVI DELLA REVOCA DELLA DELEGA DI CIPRO
Il sindaco di Calvi
Risorta censura l’atteggiamento irrispettoso e indiscreto dell’ex assessore
nell’ultima giunta comunale.
Era
prevedibile che qualcosa cambiasse negli equilibri comunque stabili della
maggioranza ma non certo per gli esiti lusinghieri delle elezioni provinciali,
dalle quali è emerso il consenso forte di cui Antonio Caparco gode a Calvi
Risorta rispetto ai pur votati Bonacci e Izzo. Da tempo Marrocco e Cipro
avevano dato vita ad un tandem isolato, complementare e destabilizzante per la
macchina amministrativa insediatasi nove mesi fa e già capace di ottenere
risultati importanti.
Francamente
dispiace per l’amico Nicola Cipro, defenestrato, come a breve ci dirà il
sindaco nella one to one, per aver difeso e provato a tutelare il più inutile
degli LSU, quel G. M. più volte additato da Cipro e colleghi di amministrazione
come l’antitesi del lavoratore. Si è trattato soltanto dell’ultimo episodio in
ordine cronologico a testimonianza di uno scarso feeling che rischiava
seriamente di minare i rapporti, anche personali, di inasprire un clima al
quale già il trombato storico GIAMOCO (e non è un errore di battitura bensì il
nome attribuitogli dai ragazzi della villa comunale di Petrulo, che bravi!)
ZACCHIA da il suo costante contributo velenoso.
Mi
è capitato di leggere delle dichiarazioni di Cipro e di apprenderne
l’intenzione di rimanere in maggioranza per vigilare: ne sono contentissimo
perché vuol dire che rimarremo insieme a farlo, senza interessi di sorta che
possano condizionare, con la stima immutata per una persona irreprensibile che
farà ancora tanto per la nostra comunità. Passiamo ora all’intervista che ci ha
concesso il sindaco Antonio Caparco, desideroso di ricostruire la successione
degli eventi e di voltare pagina perché l’imperativo è e rimane, continuare a
lavorare per il paese.
Allora
sindaco, ci fa capire che cosa l’ha indotta alla revoca della delega a Nicola
Cipro?
Antonio Caparco: Non è purtroppo mistero che da un po’ di tempo il
comportamento di Cipro e C. fosse diventato davvero insopportabile. Sospettosi,
insofferenti, dediti al complotto anche nelle sedi istituzionali e con sommo
disagio degli impiegati comunali, parte estranea al gruppo di maggioranza. Ah,
non per ultimo, attentissimi a quelle che qualcuno ha già definito cambiali
ereditate con il voto dello scorso giugno. Nell’ultima giunta, si discuteva
della produttività di alcuni LSU e dell’opportunità della riproposizione del
progetto. Si trattava di una proposta di delibera per eliminare dal progetto il
più inutile degli LSU, quel G. M. che più volte lo stesso Cipro aveva indicato
come il peso morto da eliminare per la scarsa propensione al lavoro. Ebbene,
dinanzi al repentino cambiamento di Cipro, stranamente solidale con l’unico LSU
da estromettere (ricordo che l’ex assessore non ebbe la stessa sensibilità con
altre categorie di lavoratori licenziati) mi sono riservato, come consente la
procedura, di ritirare la proposta di delibera per poi riaffrontare più avanti
la questione. Qui Cipro ha dato in escandescenza, contestandomi la decisione, minacciando
di esternare in luoghi pubblici i contenuti delle discussioni di giunta,
dimostrando una volta di più quanto sia lontano dalla discrezione che impone la
politica. Il passo successivo è stato la revoca della delega.
Scusi
ma cosa intendeva per cambiali ereditate con il voto dello scorso giugno?
Antonio Caparco:
Preferirei non rispondere o quanto meno riservarmi di farlo più avanti qualora
dovessero continuare i tentativi destabilizzanti e le menzogne pubblicate sui
mezzi di stampa da qualche pseudo giornalista prestato all’accattonaggio
politico.
Addirittura
c’è chi ha parlato di giallo per la visita a Calvi Risorta del neo presidente
della Provincia Zinzi a casa di un suo fedelissimo e dell’esito delle Regionali
come segno della grande forza che può esprimere il tandem Cipro-Marrocco.
Antonio Caparco: In quanto a Zinzi, non vedo cosa ci sia di male
nella sua presenza ad un banchetto organizzato da un cittadino di Calvi
Risorta. Infatti, ai primi posti, ben piantati sulle
sedie della tavolata figuravano proprio Marrocco e Cipro e anche in questo non
ci vedo niente di male. A proposito dell’esito delle Regionali invece c’è da
ridere. Fossi in loro mi preoccuperei se la forza elettorale che esprimono Cipro, Marrocco ed altre dieci persone almeno,
oltre ai parenti caleni di Spagnuolo
sono i 200 e rotti voti (50 e non
Caro
sindaco, in chiusura, cosa ci dice di Marrocco per il quale molti paventano una
fine analoga a quella del collega?
Antonio Caparco: Qui niente è scritto. Noi vogliamo soltanto
lavorare tranquillamente, senza dover subire minacce di opposizioni
scriteriate dall’interno, di tentativi maldestri di screditare gli
amministratori o di denunce delle quali davvero non abbiamo alcun timore.
Queste non sono proposte di accordo bensì condizioni ultime di una squadra
compatta e granitica.