INDIVIDUATO LO SQUARTATORE DI GOMME DI PIAZZA UMBERTO I DI ZUNI: DENUNCIATO

 

Calvirisortanews, 31 marzo 2010

 

Vito Taffuri

 

“Squartatore” di ruote di piazza Umberto I della frazione Zuni, incastrato dalla videocamera di un’abitazione privata. Grossa la sorpresa dei carabinieri quando, di fronte ad una registrazione, si sono accorti che la persona a cui davano la caccia era soltanto uno di quelli che si dice una “brava persona”.


Infatti, M.B. è conosciuto da tutti come una bravissima persona, così come il resto della sua famiglia, per questo rimane veramente un mistero su cosa gli possa essere girato per la testa mentre, armato di un coltello, ha cominciato la sua opera di sfregio.


Una dopo l’altra, ha sgonfiato con un taglio netto ben venti pneumatici risparmiando solo qualche automobile, il fatto è accaduto la Domenica delle Palme, e quindi in un giorno di pace, di tranquillità per tutta la comunità calena. Gli esperti di psicologia avranno di che studiare di fronte ad un fenomeno della mente così stravagante: turbare la comunità, creare trambusto proprio nel giorno in cui ci si scambia un ramo d’ulivo in segno di pace.


Ecco lo sfregio, un colpo di coltello al posto di un ramo di ulivo: a volte la mente fa strani scherzi.

 

L’uomo, come hanno potuto accertare i carabinieri della locale stazione coordinati dal Maresciallo dell’Arma Massimo Petrosino e il suo Vice Rosario Monaco, (appartenenti alla Compagnia di Capua, diretta dal Capitano Francesco Conte e dal Vice Comandante Gian Luca Bianchi),  non ha precedenti penali e, infatti, l’unica cosa che gli è stata contestata e di cui dovrà rispondere, è il danneggiamento aggravato continuato e uso d’arma impropria.


Certo che i carabinieri, che già erano sulle tracce del colpevole, hanno ricevuto un grosso aiuto proprio dalla registrazione video di alcune delle fasi del reato. Sequestrato il dischetto e fatta opera di riconoscimento dell’artefice, hanno provveduto come da manuale, fermando l’uomo direttamente presso la propria abitazione e generalizzandolo presso il comando stazione carabinieri di Calvi Risorta.

 

Lo stesso è stato rilasciato questo pomeriggio, dopo essere stato denunciato a piede libero. Rimane da capire quale sia stata la molla che ha fatto scattare il folle gesto. Anche questa volta, i carabinieri hanno dimostrato velocità e professionalità fermando il colpevole e terminando l’operazione in solo quattro giorni.