TRUFFATORI
DI CONCESSIONARIE D’AUTO: 24 PERSONE INDAGATE OPERAZIONE COORDINATA DA UN
UFFICIALE DELL’ARMA DI CALVI RISORTA
Calvirisortanews, 27 marzo 2010
Vito Taffuri
Si sta espandendo a macchia d’olio l’inchiesta condotta
dalla Procura della Repubblica di Sala Consilina sulla truffa ai danni di alcune concessionarie automobilistiche messa in atto da
un’organizzazione del Vallo di Diano. Avevano costituito un vero e proprio
sodalizio criminale, specializzato nel mettere a segno truffe in danno di
commercianti del salernitano e dell’avellinese. Al momento sono 24 le persone colpite da avviso
di garanzia ma il numero, stando ad alcune indiscrezioni, sembra sia destinato a crescere e già nelle prossime ore altre
persone potrebbero essere destinatarie dello stesso provvedimento.
I reati contestati sono: associazione a delinquere
finalizzata alla truffa, ricettazione, riciclaggio, falsità materiale e
sostituzione di persona. Dopo il sequestro di 11 auto, effettuato
qualche giorno fa nella giornata di venerdì, i Carabinieri del Nucleo Operativo
di Sala Consilina comandato dal tenente Vincenzo Izzo, di origini della
frazione di Petrulo di Calvi Risorta, hanno recuperato altre 9 autovetture,
tutte di grossa cilindrata, del valore commerciale di circa 250 mila Euro che
sono state sottoposte a sequestro ed affidate ad una concessionaria di Atripalda in provincia di Avellino, dove erano state
acquistate utilizzando falsi documenti e false generalità. Fino ad ora i
militari dell’Arma coordinati dalla locale Procura della Repubblica sono
riusciti a recuperare veicoli e merce di vario genere, provento della truffa,
per un valore complessivo di circa 600mila euro.
Sia le auto che la merce recuperata sono state restituite ai
legittimi proprietari. Molti dei commercianti truffati hanno voluto
ringraziare pubblicamente i magistrati della Procura di Sala ed
Carabinieri per essere riusciti in tempi rapidi a recuperare il bottino della
truffa. In questo modo è stato scongiurato anche il
fallimento di alcune attività che, a causa del mancato pagamento dei beni
acquistati con assegni scoperti, avevano cominciato ad avere seri problemi di
liquidità. Difficoltà finanziarie che avrebbero potuto portare i commercianti a
rivolgersi a qualche strozzino per cercare di far
fronte ai debiti. Le 24 persone colpite dall’avviso di garanzia sono indagate
per i reati di associazione a delinquere, truffa,
ricettazione, sostituzione di persone e falso in scrittura privata.
Gli indagati sono per la maggior parte residenti a
Sala Consilina e nei comuni di Montesano sulla Marcellana e Teggiano. Tra questi
ci sono anche due donne e due titolari di rivendite di auto
usate. Intanto la notizia della scoperta dell’attività truffaldina messa in
campo dai 24 soggetti indagati si è subito sparsa nell’intero Vallo di Diano e
nei comuni limitrofi al vasto comprensorio dell’entroterra salernitano
a sud del capoluogo ed ha destato in tutti sorpresa ed
incredulità.