RUBA UN MOTORINO: ARRESTATO DAI CARABINIERI

 

Calvirisortanews, 22 marzo 2010

 

Vito Taffuri

 

Ha rubato un ciclomotore Peugeot cinquanta, ma intercettato da una “gazzella” dell’Arma, è finito in carcere. E’ accaduto nel tardo pomeriggio di ieri, nella frazione di Visciano a Calvi Risorta, dove i Carabinieri della locale stazione, agli ordini del maresciallo dell’Arma Massimo Petrosino e il suo sottordine Rosario Monaco, hanno arrestato Nicola Leva, 37enne di origine di Calvi Risorta, con l’accusa di “furto aggravato e atti osceni in luogo pubblico, si denudava in pubblico”.


L’hanno bloccato grazie anche all’ausilio di un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Capua, agli ordini del Maresciallo Pasquale Feola. Il fermato è ben conosciuto alle forze dell’ordine, in quanto ha numerosi precedenti penali, da pochi giorni era stato scarcerato, dopo aver trascorso un lungo periodo dietro le sbarre, per reati contro il patrimonio e altro. Una volta la procedura di rito, è stato accompagnato presso la propria abitazione nella frazione di Zuni, dove resterà agli arresti domiciliari, in attesa del processo per direttissima che si terrà questa mattina. Il motorino è stato abbandonato lungo le strade calene, dal Leva.


La cattura del Leva, anche detto il Rambo Caleno, dimostra il grado di efficienza organizzativo della locale stazione dei carabinieri, che con un’azione a tenaglia, hanno bloccato il balordo prima che potesse combinare altri guai. Leva è diventato famoso anche agli occhi dei suoi concittadini perché riuscì a dileguarsi tra le montagne di Calvi, rincorso dai carabinieri di Calvi. Si muoveva tra le montagne con i carabinieri alle calcagne proprio come il Rambo televisivo. Alla fine, naturalmente, fu catturato con una brillante operazione. Dopo varie altre avventure, ecco l’episodio di ieri ugualmente finito male e con una specie di spogliarello in pubblica piazza.