OCCUPAZIONE: BONACCI PROPONE ITINERARIO CULTURALE

 

Gazzetta di Caserta, 19 marzo 2010

 

Un itinerario storico culturale come risorsa occupazionale. Antonello Bonacci fissa gli obiettivi. Ancora una volta occorre sottolineare come il patrimonio storico e culturale sia stato trascurato dalla politica oltre ogni decenza. Le tante risorse sono state spesso trascurate e poco accompagnate da una politica di sinergia e collaborazione.

 

Antonello Bonacci, capo gruppo in Consiglio comunale e candidato alle prossime elezioni provinciali interviene così sul delicato tema del rilancio culturale ed economico. Si guardi l'esempio dell'Antica Cales: durante le recenti elezioni amministrative si era posto l'accento sul recupero dell'area archeologica, portando "fior di politici" nel sito e sfoderando promesse di ogni genere. Bene, dopo il primo anno di nuova amministrazione, con grande dispiacere, ma senza troppa sorpresa, tocca  constatare che nulla si é fatto. Il perché?

 

E' fin troppo facile: non servono passerelle propagandistiche o nomi altisonanti. Per valorizzare e "sfruttare" il nostro patrimonio storico serve una seria programmazione di livello di livello provinciale e regionale. Azioni isolate, oltre che poco credibili, sarebbero un misero fallimento, quel che serve è la programmazione, attraverso la definizioni di obiettivi concreti, con precise tappe, prima per il recupero e poi per la definizione di un adeguato itinerario turistico e culturale che coinvolga il Medio e Alto casertano, all'interno del quale il sito archeologico dell'Antica Cales e i borghi medioevali del Monte Maggiore rappresentano una risorsa di tutto rispetto. Se ci aspettiamo che qualcuno venga sul nostro territorio e si impegni a fare tutto questo, credo che le nostre speranze saranno clamorosamente infrante. Al contrario, grazie ad un impegno politico consapevole, fondato sulle giuste sinergie con le amministrazioni e le associazioni di categoria, possiamo ottenere risultati di tutto rispetto. La classe dirigente sovra comunale finora in auge ha fatto poco o nulla.

 

Se alcune amministrazioni, come quella calena, non hanno fatto assolutamente nulla, é invece vero che alcuni Comuni, vedi Riardo o Pietramelara, hanno posto in essere attività di recupero, le quali meriterebbero maggiore attenzione a livello politico da parte di Provincia e Regione. Uno degli obiettivi primari del nostro programma per la Provincia é la realizzazione di un itinerario culturale dell'Agro Caleno - Monte Maggiore che possa far arrivare risorse sul territorio utili a favorire la vocazione turistica dell'area e ad innescare dinamiche imprenditoriali dirette e di indotto, più che mai necessarie a creare opportunità di lavoro. Se non siamo in grado di sfruttare le nostre risorse, siamo senza dubbio perdenti. li mio impegno é quello di farmi portavoce in Consiglio Provinciale e rappresentare con risultati concreti le nostre esigenze e i nostri progetti.