Investimenti e formazione nel “Patto per la salute"

 

Rinascita calena, 16 marzo 2010

 

“Una delle più grandi emergenze del nostro territorio è senza alcun dubbio quella sanitaria”. Così Antonello Bonacci, capogruppo in Consiglio Comunale a Calvi Risorta e candidato alle elezioni provinciali.

 

“Purtroppo a causa di politiche superficiali oggi paghiamo lo scotto di anni di cattiva amministrazione e scarsa programmazione in investimenti e gestione delle risorse. Il primo punto che va sottolineato è l’esigenza di monitorare attentamente l’andamento delle patologie in Terra di Lavoro. Urge verificare le motivazioni di una così alta incidenza di malattie gravi come quelle tumorali tra la nostra popolazione, al fine di avere un chiaro quadro e approntare gli adeguati rimedi.

 

Per farlo, occorre investire in strutture e progetti di alta qualità ed efficienza e in tal senso la Provincia ha competenze importanti per favorire l’ottimizzazione delle risorse. Ancora una volta, puntiamo sulla collaborazione e sulle sinergie tra enti territoriali e tra amministratori responsabili ed avveduti. C’è bisogno di favorire la realizzazione sul territorio di strutture importanti, con compiti svariati e complementari, che adempiano a funzioni di controllo, indirizzo e assistenza.

 

Il nostro obiettivo è un “Patto per la Salutetra Ente provinciale e Comuni, per un impiego consapevole delle risorse e per la realizzazione e l’incentivazione di strutture specialistiche. Gli obiettivi devono essere spalmati su più anni e in vista di uno sviluppo costante, un investimento fondamentale va fatto nella formazione specialistica di tutti i livelli, vale a dire ricerca, personale medico e paramedico. Dobbiamo far fronte alla sfida più importante, quella sulla salute e rispondere nel modo più intelligente possibile, cioè puntando sulle nostre risorse e valorizzando al meglio il potenziale umano che la nostra terra offre.

 

Ciò che abbiamo in mente è un progetto di ampio respiro, peraltro quanto mai urgente: strutture sanitarie sul territorio del Medio Alto-Casertano, che da un lato tengano sotto controllo la situazione sanitaria al fine di approntare risposte ponderate, perché il problema non si risolve senza prima conoscerne l’entità, dall’altra offrano il supporto necessario a chi si ritrova ad affrontare sfide così importanti, magari evitando faticose trasferte che concorrono ad aggravare le sofferenze”.

 

La sfida è certamente impegnativa, ma di fronte all’evidente necessità la motivazione è tale da renderla ampiamente possibile, se sostenuta da i presupposti della competenza e della legalità.