ZACCHIA
DENUNCIA IL CARNEVALE: PER I CALENI PUO’ ESSERE PIU’ “PERICOLOSO” DI ME
Calvirisortanews, 13 febbraio 2010
Vito Taffuri
Siamo quasi a carnevale e quindi ci piace scherzare,
soprattutto con gli amministratori pubblici. Ma c’e anche chi
non scherza mai. L’ex fascia tricolore Giacomo Zacchia, per esempio, già
sfiduciato e mandato a casa dai suoi stessi colleghi consiglieri e assessori
comunali si è rivolto direttamente alla Polizia municipale per denunciare una
cosa che chiunque altro avrebbe riferito ai diretti interessati (cioè quelli del comitato Carnevale): la presunta
pericolosità dei carri costruiti da un gruppo di cittadini volenterosi che
passa sotto il nome di comitato Carnevale, appunto.
Perché avrebbe fatto bene a riferirlo ai responsabili?
Semplice: chiunque fa parte del comitato gli avrebbe detto
che i carri sono talmente sicuri da aver ricevuto i previsti nullaosta
post-collaudo tecnico specializzato. Tanto è vero che potranno ospitare senza
pericoli, cani con tanto di cravatta, maiali ed altri animali che in stile Trilussa staranno lì a rappresentare vizi e virtù degli
esseri umani, soprattutto amministratori pubblici. Insomma, una delazione
inutile quella di Zacchia. Ma il coordinatore del comitato, Vito Taffuri, va
oltre e ritiene che un oggetto inanimato come lo può essere un carro allegorico
possa risultare a volte molto, ma molto meno
pericoloso di un essere umano.
E anche di un sindaco o di un ex sindaco divenuto tale perché sfiduciato dai
suoi stessi colleghi consiglieri in quanto, evidentemente
ritenuto un pericolo per la perfetta gestione della cosa pubblica e per la
pubblica amministrazione della Città. E ora una chicca: sui carri ogni animale
rappresenterà il suo omologo, normali cittadini solo
un po’ più noti, personaggi dello sport locale e soprattutto amministratori
pubblici.