VENTRIGLIA E CIPRO ATTACCATI: “BUGIE DI ZACCHIA”

 

Gazzetta di Caserta, 02 febbraio 2010

 

Domenica mattina Calvi Risorta si è risvegliata tappezzata da un manifesto abusivo, a firma del PD e di “Uniti per Calvi”, con il quale, sabato notte, sono stati selvaggiamente imbrattati i muri, pali e cabine elettriche della cittadina, e ricoperti senza alcun ritegno persino dei manifesti funebri.

 

Nello stesso é stato portato un attacco all’assessore allo sport, Nicola Cipro, ed al dottor Gennaro Ventriglia, funzionario dei comune di Calvi Risorta, già in passato destinatario di numerosi attacchi personali e gratuiti da parte del consigliere Zacchia.

 

“Gli autori del manifesto hanno dato letteralmente i “numeri” - ha detto Cipro - e, soprattutto, hanno pensato bene di omettere i risultati raggiunti da chi costava la metà dell'attuale responsabile finanziario, e da chi costava invece il doppio dell'attuale funzionario tecnico. Il dott. Gennaro Ventriglia - professionista di alto livello nel suo campo, corteggiato per ben 5 mesi dal sindaco in persona, prima che si convincesse ad accettare l'incarico rinunciando al suo impiego presso la Camera di Commercio e a numerose altre offerte - ha svolto tale funzione sin dal 2002, sia con la precedente amministrazione Caparco che con quella Zacchia, e non certamente per merito mio. Vi dirò di più. Se per una ipotesi del tutto assurda, io fossi stato candidato alle passate elezioni con il peggior sindaco della storia di Calvi Risorta, cioè il consigliere Zacchia, il dott. Gennaro Ventriglia sarebbe stato ugualmente assunto da Caparco, che si avvale di validi professionisti e non di servi sciocchi, prescindendo da parentele o altre considerazioni. Sia con Caparco che con Zacchia il dott. Ventriglia ha peraltro percepito sempre 40.000,00 lordi l'anno - cioè la stessa cifra percepita dalla comandante, dal responsabile amministrativo e da qualsiasi altro funzionario - e non i 58.700,00 indicati nel manifesto, cifra per la quale é stata sbagliata persino una semplice conversione in lire. Ora, al di là del fatto che i cittadini di Calvi Risorta hanno pagato le tasse (aumentate a dismisura dalla fallimentare amministrazione Zacchia) per garantire lo stipendio a tecnici di San Marcellino, Camigliano e Piedimonte Matese, trovo scandaloso che Zacchia abbia avuto ed abbia ancora l’ardire di chiedere voti a Calvi Risorta, invece che a San Marcellino, Camigliano e Piedimonte Matese."

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