QUESTIONE GEA: C’E’ ARIA DI CRISI NELLA MAGGIORANZA

 

Gazzetta di Caserta, 22 gennaio 2010

 

Salvatore Minieri

 

Nell'aria da settimane: quello della Gea era un caso che poteva far aprire crepe consistenti nella maggioranza e così é stato. Il vicesindaco Giovanni Marrocco, assessore alla Pubblica istruzione, ha invocato e ottenuto il sistema di protezione legale dell'autotutela che gli consente di mettersi al riparo da eventuali azioni disciplinari nei confronti di chi stipulò il contratto proprio con la Gea (società che si occupa dell'outsourcing elettrico a Calvi Risorta).

 

Insomma, da semplice problema giudicato risolvibile in poche settimane di amministrazione, il caso Gea rischia di trasformarsi nella leva capace di sollevare e spezzare in due tronconi la maggioranza guidata dal sindaco Antonio Caparco.

 

A soli sette mesi dalle elezioni amministrative, la maggioranza sembra già aver perso lo smalto degli esordi, rimanendo impantanata in un caso che ha fatto già balzare all'occhio la presa di distanza (solo legale e caratterizzata da un'accezione squisitamente giuridica) del vicesindaco Marrocco.

 

A soli sette mesi dalla trionfale elezione della squadra di Caparco (capace di staccare di circa 1100 voti la seconda compagine in gara) la macchina politica calena si é inceppata, causando di riflesso e per traslazione anche l'allontanamento di alcuni cardini della maggioranza da un'unità politica che, nei fatti, non é mai arrivata a maturazione in questi mesi.

 

Capita allora che il Nuovo Psi metta in conto di candidare alla Provincia proprio Giovanni Marrocco, l'uomo più votato a Calvi alle ultime amministrative e, soprattutto, professionista che piace in maniera trasversale al centrodestra come ai sostenitori del cartello che fa capo al Pd.

 

Marrocco ha dalla sua un gruppo interno alla maggioranza consiliare, ma ha saputo anche coagulare un buon numero di imprenditori e professionisti esterni ai ruoli politici di primo piano, tutti pronti a sostenere il medico di Calvi alle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale.

 

Indirettamente, ma con un'identità molto nitida, nasce una sorta di seconda maggioranza in seno al consiglio comunale. Marrocco, da sempre caratterizzato da una linea politica moderata e incline alla mediazione, sembra aver preso il volo da qualche mese. Già a settembre, infatti, il vice-sindaco aveva incassato l'adesione al suo cartello politico di una larga fetta di società civile.

 

Ora, con l'adozione del sistema dell'autotutela, Marrocco pone le basi per un percorso politico ancora più trasparente e diretto. Quando sente parlare di candidatura alla Provincia, il professionista resta con i piedi per terra e smentisce le voci che lo vogliono corteggiato non solo dal Nuovo Psi, ma addirittura dall'Udc a dimostrazione che Marrocco é un politico che piace a tutti gli schieramenti. Un capovolgimento clamoroso, quindi.

 

Solo qualche settimana fa Marrocco doveva essere il portatore di voti per la candidatura alla Provincia di Caparco. Pare che i ruoli stiano per essere rovesciati dal pressing di Psi e Udc.