LETTERA APERTA AI CALENI

 

DELLA SERIE

 

“ FATE QUEL CHE DICO E NON FATE QUEL CHE FACCIO”

 

Questo è quanto sembrano dire Sindaco e Vicesindaco a noi tutti.

 

Io sottoscritto Giacomo Zacchia in qualità di capogruppo di UNITI PER CALVI mi rivolgo a Tutti, sia agli elettori e sostenitori della lista U.P.C. che a tutti voi caleni per manifestare, a 7 mesi dall’insediamento della nuova amministrazione comunale di Calvi Risorta, altre gravi inadempienze contabili ed amministrative già evidenziate negli atti predisposti dall’amministrazione retta dal Sindaco Antonio Caparco.  Con la presente voglio metterVI a conoscenza di alcuni fatti contabili e amministrativi che hanno interessato il Comune di Calvi Risorta nell’ultimissimo periodo, in particolar modo per quanto concerne l’approvazione della salvaguardia degli equilibri di bilancio – 2009 e l’assestamento di bilancio 2009.

 

Richiamata:

La nota che l’attuale Sindaco, Prof. Antonio Caparco e l’attuale Vicesindaco, Dott. Giovanni Marrocco, allora ex consiglieri comunali inviavano al Commissario straordinario del Comune di Calvi Risorta, Viceprefetto Dr. Vincenzo Lubrano, a sua Eccellenza il Prefetto, al Revisore dei Conti e al Responsabile Finanziario nel mese di febbraio 2009 in sede di predisposizione del Bilancio di Previsione anno 2009 per dare indicazioni proprio sul bilancio di previsione anno 2009.

 

Gli stessi, Caparco e Marrocco, davano atto che il Bilancio di Previsione anno 2009 è un documento contabile di fondamentale importanza, essendo il principale strumento con il quale si doveva da un lato avviare la procedura di risanamento finanziaria dell'Ente, e dall'altro segnare, tra lì a pochi mesi, un passaggio non traumatico da una gestione commissariale ad una ordinaria.

 

In sostanza l’attuale Sindaco e Vicesindaco invitavano il Viceprefetto, Dott. Vincenzo Lubrano ed i funzionari competenti, tra le altre cose, a tener conto delle suddette valutazioni nella predisposizione dei documenti contabili per evitare uno squilibrio di bilancio:

1.    predisporre gli stanziamenti di entrata relativi ai trasferimenti erariali attenendosi alle indicazioni presenti sul sito del Ministero Interno, tenendo altresì conto del fatto che, come già avvenuto per il 2008 (con la decurtazione di ben 243.354,43 euro), anche per il 2009 il Ministero sta provvedendo a decurtare il Contributo Ordinario per ripianare il consistente debito del Comune nei confronti del Commissariato per l'emergenza rifiuti. Solo sulla prima rata, infatti, sono già stati trattenuti euro 39.029,00 a tale titolo, ed è presumibile che a fine anno la somma trattenuta non sarà inferiore ad almeno 120.000,00 euro, per cui la misura del Contributo Ordinario da stanziare in bilancio dovrebbe essere, in maniera prudenziale, non superiore a 290.000,00 euro. In realtà, il Sindaco eletto dopo qualche mese da quella nota, cioè il 9 giugno 2009, non ha operato nessuna variazione di bilancio, né in sede di Assestamento 2009, né in sede di Riequilibrio 2009 per mettere in pratica ciò che loro stesso hanno invitato a fare al Viceprefetto.

2.    prevedere appositi stanziamenti per garantire il passaggio dalla TARSU alla TIA prevista dal Codice dell'Ambiente; In realtà, il Sindaco eletto dopo qualche mese da quella nota, cioè il 9 giugno 2009, non ha operato nessuna variazione di bilancio, né in sede di Assestamento 2009, né in sede di Riequilibrio 2009 per mettere in pratica ciò che loro stesso hanno invitato a fare al Viceprefetto.

3.    prevedere appositi stanziamenti per procedere alla revisione straordinaria dell'inventario (circa 20.000,00 euro), propedeutica alla successiva predisposizione del piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle funzioni istituzionali, che costituisce allegato al bilancio di previsione ai sensi dell'art. 58 della legge n 133 del 6/08/2008; in realtà, il Sindaco eletto dopo qualche mese da quella nota, cioè il 9 giugno 2009, non ha operato nessuna variazione di bilancio, né in sede di Assestamento 2009, né in sede di riequilibrio 2009 per mettere in pratica ciò che loro stesso hanno invitato a fare al Viceprefetto.

4.    prevedere un apposito stanziamento di bilancio per la copertura dei debiti fuori bilancio sinora accertati e di quelli ancora da accertare, tenendo conto: di tutte le fatture inevase (circa 4 milioni di euro) che non hanno alla base il corrispettivo impegno di spesa; dei 282.767,87 € di debiti del comune nei confronti degli ex Consorzi di bacino confluiti nel Consorzio Unico dei Rifiuti, accertati dal commissario ad acta all'uopo nominato; le spese non adeguatamente previste nei precedenti bilanci e connesse alla gestione dei due autovelox noleggiati (compensi alla società "I.D.E.A. LUCE s.r.l." già fatturati ed ancora da fatturare sulla base dei prevedibili incassi, spese di notifica da corrispondere alle Poste Italiane, ... ); spese legali relativi a procedimenti conclusi o di imminente chiusura; procedure esecutive e di pignoramento in atto; ecc. prevedere adeguati fondi per la copertura del presumibile disavanzo d'amministrazione che potrebbe risultare dal Rendiconto di gestione dell'e.f. 2008, evitando di finanziare le spese del bilancio di previsione 2009 con un avanzo di amministrazione che, a nostro parere, non ha una effettiva corrispondenza nelle scritture contabili, alla luce del mancato stralcio dal conto del bilancio di crediti di fatto inesigibili (come ad esempio i fitti per l'occupazione abusiva degli immobili comunali, pari ad euro 112.944,99: si veda in merito la delibera di C.C. n. 6 del 21/02/2007 cui non è stata data alcun seguito) e degli squilibri ormai accertati, che emergeranno con la chiusura del rendiconto 2008. In realtà, il Sindaco eletto dopo qualche mese da quella nota, cioè il 9 giugno 2009, non ha operato nessuna variazione di bilancio, né in sede di Assestamento 2009, né in sede di Riequilibrio 2009 per mettere in pratica ciò che loro stesso hanno invitato a fare al Viceprefetto.  

1.    prevedere un'adeguata anticipazione di cassa, connessa a possibili gravi problemi di liquidità che emergeranno nel corso della gestione, sia per la scarsa liquidità disponibile attualmente esistente (si pensi ai tanti fondi vincolati presenti in cassa e derivanti dall'estinzione dei mutui concessi con la Cassa Depositi e Prestiti, che dovranno essere utilizzati per il completamento delle opere pubbliche cui i mutui si riferivano; si pensi ai residui sui proventi delle concessioni cimiteriali, per circa 200.000,00 euro, vincolati per il completamento del secondo lotto di ampliamento del cimitero comunale; si pensi ai fondi vincolati i base all'art. 208, comma 4, del C.d.s.; ecc.) che per i rilevanti pagamenti cui dovrà far fronte l'ente (per lo smaltimento dei 4 milioni di euro di fatture inevase; per il pagamento in una unica soluzione di ben 320.731,16 €, relativi all'estinzione del mutuo concesso ai sensi della legge n. 53/2005; ecc.). In realtà, il Sindaco eletto dopo qualche mese da quella nota, cioè il 9 giugno 2009, non ha operato nessuna variazione di bilancio, né in sede di Assestamento 2009, né in sede di Riequilibrio 2009 per mettere in pratica ciò che loro stesso hanno invitato a fare al Viceprefetto.  

2.    prevedere gli interessi relativi alla restituzione dell'anticipazione di cassa, in misura adeguata al presumibile importo dell'anticipazione da richiedere e del tasso previsto nella convenzione di tesoreria. In realtà, il Sindaco eletto dopo qualche mese da quella nota, cioè il 9 giugno 2009, non ha operato nessuna variazione di bilancio, né in sede di Assestamento 2009, né in sede di Riequilibrio 2009 per mettere in pratica ciò che loro stesso hanno invitato a fare al Viceprefetto.

 

Il sottoscritto pone all’attenzione di Voi Tutti i sopraindicati argomenti, per mettere in luce il diverso atteggiamento di chi oggi è maggioranza e nel mese di febbraio era “minoranza”, allarmare prima su possibili squilibri di bilancio e ora che si è amministratori non adoperarsi affinché i paventati squilibri siano evitati.

 

Delle due una, o si allarmava inutilmente il Prefetto il 19/02/2009 o si è proceduto ad un calcolo non corretto poi.

 

Ancora di verificare se il bilancio di previsione 2009, visto che non si è dato seguito alle indicazioni minuziose del Sindaco e del Vicesindaco nella nota del febbraio 2009, oggi hanno prodotto uno squilibrio di bilancio e di verificare le responsabilità.

 

Ribadendo  che  l’assestamento di bilancio per l’anno 2009 è stato deliberato senza il parere obbligatorio da parte del Revisore dei Conti, così come per la modifica al piano delle opere pubbliche.

 

Nel considerare, quindi, che non ci è consentito un sereno e tempestivo intervento né di visione né di accesso agli atti ne come previsto dalla 267/2000 ne come previsto dal loro regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale puntualmente disatteso o interpretato a proprio comodo, siamo in una evidente emergenza democratica, vi chiedo di unirvi a noi al fine di ripristinare la condizione di trasparenza e di imparzialità che ha contraddistinto nel passato l’Amministrazione di Calvi Risorta. Ancora, in alcuni C.C. sono stati  approvati dei regolamenti senza alcuna partecipazione preventiva della minoranza e senza nemmeno aver convocato la conferenza dei capigruppo da parte del Presidente del Consiglio Comunale, in altri si è assistito alla farsa di veder convocata la conferenza dei capigruppo ma nella stessa si è, stranamente, verificata l’assenza del capogruppo di maggioranza non permettendo nei fatti lo svolgimento della stessa conferenza dei capigruppo a cui è però seguito il Consiglio Comunale con un ordine del giorno redatto non si sa da chi.

 

Se oggi il Responsabile dell’Ufficio Tecnico è diretto nipote del Sindaco, se il Responsabile dell’Ufficio Amministrativo è il fratello del Sindaco, se il Responsabile dell’Ufficio Economico Finanziario è nipote di un Assessore, se importanti variazioni di bilancio si approvano senza il necessario e obbligatorio parere del Revisore dei Conti, se diversi atti seppur tempestivamente richiesti vede lunghe attese e non sempre con positivi riscontri  si vuole per Voi Tutti ed insieme a Voi solo chiedere un intervento volto al ritorno della trasparenza degli atti amministrativi. Ancora, siamo in attesa che il Sindaco relazioni il Consiglio Comunale e quindi Voi cittadini, sulla reale attuazione dei contenuti del protocollo della Stazione Unica Appaltante.

 

Ancora, Tutti insieme, chiediamo a sua Eccellenza IL PREFETTO che AVVII LA PROCEDURA VOLTA AL RIPRISTINO DELLA CONDIZIONE DEMOCRATICA IN SENO AL CONSIGLIO COMUNALE, anche ATTRAVERSO LO SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI CALVI RISORTA, AI SENSI DELL’ART. 141, COMMA 2 DEL D.LGS. 267/2000 VISTA LA MANCATA APPROVAZIONE NEI TERMINI DELLA SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO 2009 EX ART. 193 D.LGS. 267/2000 E PER TUTTE LE PRESUNTE ILLEGITITA’ SOPRA RICHIAMENTE AD INIZIARE  dall’assestamento di bilancio per l’anno 2009 il quale è stato deliberato senza il parere obbligatorio da parte del Revisore dei Conti, così come per la modifica al piano delle opere pubbliche.

 

Ancora, Tutti insieme, chiediamo alla Procura della Corte dei Conti che avvia una procedura di controllo circa lo squilibrio che gli stessi amministratori dicono esserci nel bilancio previsionale 2009 appena chiusosi.

 

Con ossequi, i sensi della propria stima.

 

Calvi Risorta, lì 18/01/2010