Parola di Jahvee
Rinascita calena, 16 gennaio 2010
In quei tempi nell’antica Calenia vi erano dei Messia, che
governavano sulla Città, alternandosi ogni 5 anni. Alla fine e inizio del
millennio ci fu un periodo buio dove si susseguirono dei
Messia che fecero decadere quella civiltà portandola indietro di
parecchi anni, perché promettevano ricchezze e sviluppo per tutti (in realtà solo per
tutti i loro familiari).
Tra gli altri, ci fu il Messia Crik, che il popolo alla fine del suo
mandato voleva lapidare perché stanco e deluso del suo accaparramento, in quanto costui pensava solo alla sua stirpe. Fu per questo che venne anche abbandonato dai Sacerdoti, dai
Farisei, dagli Scribi, dai Papi e dall’On.le Nicola. Rendendosi conto che era diventato un perdente,
sacrificò l’unico discepole che gli era rimasto sempre
fedele, colui che gli toglieva le castagne dal fuoco.
Tutti coloro
che si erano allontanati da quest’ultimo, vennero
attratti dal nuovo Messia Zaccheo, bello, alto e amato, ma con poco cervello per
amministrare, tanto che portò l’antica Calenia allo
sfascio, dove altre tribù fecero da padrone come i casalesi
e matesini, tutti, tranne il popolo locale, costretto
a subire, e vedere il paese in decadenza. Ben presto gli Scribi, i Sacerdoti, i
Papi e l’On.le Nicola si accorsero che costui non era in grado di gestire
neanche se stesso e tornarono così dal precedente Messia Crik perché maggiormente esperto in affari
di diverso genere, e si servirono della Maddalena per far cadere la
maggioranza. Il Crik fu il nuovo salvatore, tutti lo
osannavano come colui che doveva portare acqua,
lavoro, sviluppo, strade nuove ecc. . .
E in fretta e in furia, mise insieme un gruppo di 12 persone
ubbidienti alle sue parole (neanche gli apostoli erano così ubbidienti). Venne
il gran giorno delle elezioni, dove il Messia venne
portato in trionfo, il popolo in festa come se fosse arrivata la manna dal
cielo, tanto da dire “da oggi si cambia vita, ci sarà più democrazia, ci
saranno strade pulite e asfaltate, maggiore sicurezza e balli e canti per tutta
la stagione”. E così mentre i cittadini
ballavano e cantavano, il Messia iniziava a dividere la torta per sé e i
sui parenti, che nella precedente legislatura non avevano avuto la loro parte.
Intanto, le strade di Calenia sembravano quelle di
Baghdad dopo i bombardamenti e non fini lì, purtroppo per i poveri caleni delusi e angustiati dal nuovo ma sempre vecchio
Messia.
Giobbe.
"I luoghi e le persone
sono immaginari ed ogni eventuale riferimento è puramente casuale"