NUOVI ATTI VANDALICI AL PLESSO DON MILANI: IL SINDACO CHIEDE UN INCONTRO CON IL PREFETTO

 

Calvirisortanews, 11 gennaio 2010

 

Vito Taffuri

 

Gravissimi atti vandalici portati a segno verso l’edificio scolastico della materna ‘Don Milani’ di Calvi Risorta. All’apertura dell’ingresso, questa mattina, uno scenario impressionante ha dato luce allo scempio perpetrato durante i giorni di chiusura festivi.


Terriccio ovunque ed immondizia sparsa un po’ dappertutto, armadietti svuotati e scassinati, aule imbrattate da disegni e frasi offensive rivolte contro le Istituzioni locali. La scuola materna di Calvi Risorta negli ultimi anni è stata spesso teatro di bravate ad opera di ignoti, ma questa volta si è superato ogni limite e non si può più parlare di bravate.


L’inaccettabile, però, è rappresentato dalle scritte che hanno imbrattato muri della aule; scritte contro il sindaco Caparco e contro tutto l’operato dell’amministrazione. In un momento di vigorosa presenza dei Carabinieri sul territorio e del forte senso della Legalità che, l’istituzione scolastica cerca di dare ai giovani caleni, una sfida del genere è inammissibile, deprecabile, condannabile in tutti i modi. Dalla denuncia ai provvedimenti, qualunque essi possano essere, debbono essere da esempio affinchè tutto questo scempio non si ripeta.


Tolleranza zero non solo dalle istituzioni e dalle Forze dell’Ordine ma anche e soprattutto dai cittadini, dai giovani desiderosi di studiare e di frequentare la scuola che oggi, nonostante tutto, ha continuato il suo percorso didattico. Come le tante altre volte, anche questa volta, personale Ata ha ripulito le aule e i corridoi dai residui lasciati dalle scorrerie notturne a garanzia delle lezioni. Una sconfitta per chi crede nella Giustizia e nella Legalità? Si spera di no, si spera che questo sia l’inizio del periodo di lotta vera e propria al vandalismo, costringendo all’isolamento chi è artefice di tali gesta.


Sarà scherzo o voglia di non far nulla, ma niente di quanto possa motivare tali comportamenti può più essere giustificato perché lede il diritto allo studio di tanti ragazzi e soprattutto lede la professionalità di docenti, personale Ata e componenti di dirigenza scolastica che dedicano tante energie per il miglioramento della popolazione scolastica e per l’incentivazione delle numerose potenzialità che frequentano le scuole locali. L’assessore alla Pubblica Istruzione dell’Ente, il dott. Giovanni Marrocco, ha espresso forte rammarico per l’accaduto e, nel contempo, la ferma volontà di andare avanti, credendo nell’istituzione scolastica ed esprimendo piena e totale solidarietà alla dirigenza scolastica.