TESORI
NASCOSTI: SI SONO PERSE LE TRACCE DELLA TOMBA DELLA FANCIULLA
DI CALES. E’ POLEMICA
Calvirisortanews, 08 gennaio 2010
Vito Taffuri
A nessuno interessa nulla dell’antica Cales, si fanno solo
chiacchiere a vuoto, ad ogni livello politico, che non portano da nessuna
parte. Eppure potrebbe essere una seconda Pompei,
l’antica Cales. Adesso parliamo di una scoperta archeologica che risale a
qualche anno fa, che oggi nessuno ne vuole più parlare, non si capisce il perchè.
Durante lo scavo delle fondamenta dei nuovi loculi, in località “il migliaro” presso l’odierno cimitero di
Calvi Risorta, veniva ritrovata una tomba di rilevante importanza
storica: si tratta della tomba della cosiddetta “fanciulla di Cales”.
Un ipotesi degli archeologi di allora ci dicevano che
la tomba era di epoca etrusca e che doveva appartenere ad una principessa. Infatti nel corredo funebre ritrovato, oltre ai vasi
anch’essi di inestimabile importanza, furono ritrovati alcuni oggetti
d’ornamento personali. Tra questi colpiva la presenza di tante fibule in bronzo che servivano a fermare l’acconciatura del velo
della principessa.
Inoltre colpiva particolarmente il ritrovamento di uno
scettro di vetro blu e di una fascia in lamina d’argento, lavorata a sbalzo,
piegata su se stessa all’altezza della testa. La tomba era caratterizzata anche
dalla presenza di calzari in legno e in bronzo, con
funzione esclusivamente rituale.
Infine arricchivano il corredo armille in bronzo,
scarabei di origine egiziana tutti in pasta vitrea; collane composte da
pendenti in ambra, da vaghi di pasta vitrea e da un cristallo di rocca.
Purtroppo come questo è il resto dei tesori di proprietà dell’Antica
Cales, sono custoditi in altri musei, mentre invece potrebbero essere esposti a
Calvi Risorta, dando lavoro ai tanti giovani caleni; una cosa è certa che la
politica su questo ha fallito ad ogni livello.