"La differenziata è un disastro"

 

Casertanews, 04 gennaio 2010

 

Rinascita calena

 

"Sebbene l'emergenza rifiuti sembra oramai alle spalle in regione Campania, affinché si consegua una reale efficienza in materia di smaltimento, una assoluta priorità è l'ottimizzazione della raccolta differenziata. Noi di Rinascita Calena, afferma Antonello Bonacci, abbiamo attinto ai dati ufficiali divulgati dal Consorzio Unico della provincia di Napoli e Caserta, i quali destano notevole preoccupazione poiché il Comune di Calvi Risorta ha delle percentuali davvero scarse.


La notizia preoccupa oltremodo perché in questi giorni Comuni importanti, come Maddaloni, sono stati sciolti per violazioni di legge derivanti proprio dai dati sulla raccolta differenziata. Non si scherza, certe procedure vanno rispettate. La normativa attuale richiede che sia raggiunta almeno la percentuale del 25% di differenziata sul totale dei rifiuti. Calvi ha una media per l'anno 2009 del 15,31% (a tutto novembre). Chiediamo al Sindaco e all'Assessore competente di preoccuparsi di questo dato.

 

Durante l'arco annuale è evidente una notevole diminuzione delle percentuali di differenziata che partendo dal 21,81% del mese di gennaio è arrivata ad un misero 8, 03% del mese di novembre '09. I dati del mese di dicembre non sono ancora definitivi ma lasciano presagire una ulteriore diminuzione dato che negli ultimi quindici giorni la raccolta del multimateriale (plastica, carta, ecc) non è stata effettuata da parte degli operatori.


Le responsabilità sono anche e soprattutto della nostra amministrazione, che probabilmente ansiosa di figurare all'apparenza di strade non troppo sporche, non si rende conto della scarsa qualità del servizio di differenziazione dei rifiuti. I cittadini pagano tasse perché i rifiuti siano differenziati e hanno il diritto di veder reso un adeguato servizio. Una raccolta sommaria e indifferenziata, dannosa per l'ambiente costerebbe meno.

 

Insomma, paghiamo per un servizio di qualità e invece riceviamo un'opera superficiale ed inquinante. L'assessore competente dovrebbe essere a conoscenza di questi dati e allertare gli operatori, invece sembra più preso dall'accompagnare gli stessi nei giorni di raccolta. Bada solo all'apparenza? Il suo ruolo è migliorare il servizio, conoscere i dati e rimediare alle inefficienze, non semplicemente andare in giro per farsi vedere.


Ci chiediamo inoltre, perché non vengano affatto raccolti rifiuti speciali come medicinali, batterie e accumulatori, o ancora gli olii esausti e domestici, rifiuti che hanno un peso importante per l'ecologia e per i quali a Calvi non c'è l'ombra di un raccoglitore o di un apposito giorno per il ritiro.


Ad esempio l'isola ecologica in località Pitonteri è utile per l'emergenza (sperando che sia rispettosa delle normative in materia), ma ancora una volta superficiale. Si chiede ai cittadini di portare lì gli ingombranti, ma a spese di chi?


Questo comportamento è tipico di un'impresa e non di un Comune che dovrebbe venire incontro ai cittadini e non colpirli con ulteriori costi. Portare un frigorifero, una cucina ha un costo che non tutti possono permettersi. Suggeriamo di istituire un servizio di trasporto gratuito a domicilio".