STATUTO: DESERTA LA COMMISSIONE. BONACCI POLEMIZZA: NON C’E’ RISPETTO PER LA MINORANZA

 

Corriere di Caserta, 14 dicembre 2009

 

(ro.sc.)

 

“Qui ad Atene noi facciamo cosí”: é citando Pericle che il consigliere Antonello Bonacci racconta quanto accaduto lunedí scorso.

 

La sala consiliare era occupata, nonostante era stata precedentemente convocata la commissione consiliare per la revisione di regolamento e Statuto. Il 7 dicembre, alle ore 18, si doveva svolgere tale incontro. I componenti sarebbero dovuti essere Claudio De Biasio, Silver Mele, Claudio Zitiello, Pepe Nicola per la maggioranza. Invece, membri dell'opposizione invitati erano i consiglieri Antonello Bonacci ed Assunta Izzo.

 

“Alle ore 18 sono arrivato al Municipio, ma la porta era chiusa. - ha dichiarato l'esponente di punta di “Rinascita calena- meravigliato per quanto stava accadendo, ho telefonato al presidente del consiglio comunale, Raffaele De Vita. Quando sono salito su, era giá arrivata il consigliere Izzo. La sala consiliare era occupata dai membri della Pro Loco che stavano svolgendo una riunione. A questo punto, ricordando Pericle, mi viene da dire “Noi a Calvi facciamo cosí”. Ma le sorprese non erano ancora finite”.

 

Stupore, dunque, da parte degli esponenti di minoranza. Quando finalmente i presenti hanno trovato una stanza libera, cioé la sede della segreteria, dove svolgere la riunione, si é scoperto che il numero legale per tenere l'incontro non era sufficiente. "Morale della favola: niente riunione, niente insediamento, niente lavori consiliari - ha aggiunto il consigliere Bonacci - Mi spiace per De Vita presidente che non c'entra nulla, ma queste persone ci amministrano cosí: sbeffeggiando la regolaritá".

 

Il capogruppo di "Rinascita Calena" si é mostrato stupito e deluso per quanto accaduto. "Questo fatto per me vale ancor piú del malcostume che a noi tutti appare ogni giorno e che non ci stanchiamo di denunciare. Questa é l'arroganza per cui ad ogni domanda, ad ogni rivendicazione di diritto ci si risponderá sempre: parli o non parli, non cambia nulla, perché...- parafrasando Pericle, Noi a Calvi facciamo cosí".