Da che pulpito viene la predica!
Rinascita calena,
08 dicembre 2009
Scarsi a risultati, gli amministratori fanno a gara nel
dire cose senza senso.
L’ultima trovata viene dal vice sindaco Marrocco che invita alla serietà politica e chiede maggiori
responsabilità.
Del nostro Antonello arriva a dire: ”Ad esempio Antonello Bonacci che ci chiama occultatori di notizie e di fatti. Ma quando prenderà una decisione seria e inizierà davvero a
fare politica? Ho la sensazione che non si stia
facendo nulla per la città, soprattutto se guardo negli scranni della minoranza
che è ancora molto pretestuosa nelle argomentazioni.”
Caro Marrocco, insegnaci
qualcosa tu sulla politica e sul modo giusto di farla. Eri partito per fare il
sindaco e disinvoltamente ti sei subito adattato a
fare il numero due a Caparco che avevi aspramente
criticato in precedenza. Bel modo davvero di operare. Illuminaci su quale
decisione seria dovrebbe prendere Bonacci per farsi
apprezzare da voi. Forse aggregandosi alle vostre discutibilissime,
cervellotiche ed univoche decisioni?
Anche noi abbiamo la sensazione che non si stia facendo nulla per la nostra cittadina, ma questo non
dipende certo dalla minoranza. Avete vinto e allora datevi da fare veramente
senza continuare una inutile e vuota campagna
elettorale.
I cantori di regime si ostinano ancora, per dirla con Marrocco, a “ravanare sempre
nelle stesse pentole” ed ogni motivo è buono per ricordare a tutti, che ancora
non l’hanno capito, che il mostro da abbattere è ancora Zacchia,
in un titolo che è tutto un programma “Per amore di verità”.
“Si potrebbe obiettare che per ogni cittadino vale la
presunzione di innocenza fino ad una sentenza di
condanna definitiva” recita un passo dell’articolo redazionale di Silver Mele.
Tale presunzione vale certamente per tutti, a cominciare
da Cosentino. Per Zacchia no, perché dovrebbe dimettersi subito.
Siamo seri, amministratori.
E se auspicate, come sembra chiedere Marrocco,
che “si dovrebbe criticare meno”, abbiate almeno il pudore di
essere trasparenti in quello che fate e cercate seriamente la collaborazione
dell’opposizione o per lo meno di un certo tipo della stessa.
Ma a parlare
è facile. Come facile sarebbe per noi chiedere a Marrocco
a quante riunioni del l’Ambito Ce 5 ha presenziato,
nell’interesse delle categorie sociali più deboli del paese.
E a Calvi
come stiamo con l’organizzazione del sociale?
Praticamente a zero,
perché i servizi sociali semplicemente non funzionano e vengono totalmente
demandati alla buona volontà del funzionario addetto.
Una volta, solo una, il nostro
bravo dottore ha ritenuto di riunire le operatrici del settore.
Peccato che non si sia neppure presentato.
E che dire,
poi, delle delibere di giunta riguardanti la scuola, sua materia di competenza
all’interno della maggioranza, alle quali risulta essere assente?
Ciò la dice lunga sul modo di pensare di questo
personaggio che ogni tanto si sveglia solo per pontificare e bacchettare gli
altri, preferendo di gran lunga le parole e le
critiche ai fatti cui dovrebbe attendere e che regolarmente trascura.
Però per la
scuola, quella si, che si è adoperato, facendo candidare la moglie nelle
elezioni del Consiglio d’istituto.
Capito Bonacci, come si deve
fare politica?
Facci un piacere, Marrocco,
guarda negli scranni della maggioranza e cerca di scorgere una qualche luce di azione amministrativa costruttiva.
Peraltro durante gli ultimi consigli comunali ti abbiamo visto molto attento… sì, a leggere il giornale!
Di tutte le tue esternazioni si salva
solo l’ultima frase: ”Credo sia arrivato il momento di pensare alla
pianificazione seria del 2010.”
Sarebbe ora!
Senza rancore, credici.