Maggioranza
svagata sull’assestamento di bilancio
Rinascita calena, 05 dicembre 2009
La materia di bilancio non è tra quelle che suscitano immediata
attenzione tra i cittadini eppure proprio in tale ambito l’amministrazione
incide in modo determinante sull’attuazione dei suoi programmi e sui risultati
concreti per il paese.
Insomma in base alla correttezza delle scelte operata e alle somme
destinate a questo o quel progetto potremmo trovarci un paese più o meno
diverso. A fronte di queste semplici considerazioni, l’allegra compagine
guidata dal sindaco Caparco preferisce ancora una
volta non motivare in Consiglio comunale le sue scelte amministrative,
affidandosi invece alla fredda lettura di documenti contabili fatti di cifre
che nulla dicono alla cittadinanza che attende come sempre qualche risposta.
Anche in sede dell’ultimo Consiglio la tradizione non è stata smentita.
Infatti, la maggioranza ha presentato i suoi numeri senza dare spiegazioni.
Ancora una volta l’assessore al bilancio De Biasio ha scelto di non rispondere
alle richieste di chiarimento dell’opposizione, che, bisogna ricordarglielo,
parla non per se stessa ma in nome dei cittadini caleni.
I fatti sono questi: hanno scelto di destinare una sostanziosa quota di
quattrini alla progettazione e all’eventuale, data la parziale irrealizzabilità
della cosa, realizzazione di altri capannoni industriali, hanno concentrato le
loro attenzioni sulle strade rurali per circa un milione di euro e si sono
dimenticati – e non è un particolare – di risolvere le urgenze e le
problematiche più interessanti per la cittadinanza. Come quella della scuola,
dando circa un quarto dell’investimento destinato a strade men
che secondarie (senza nulla togliere) e delle opere sociali manco a parlarne.
Si aggiunga che queste scelte, così come l’assestamento del bilancio,
sono state presentate senza il necessario parere di regolarità da parte del
revisore: per la serie i conti li facciamo da soli! Ma allora?
Dicevano in campagna elettorale che avrebbero risolto i problemi del
paese: avrebbero rifatto le strade, messo a posto le reti
idrica e fognaria, rilanciato la scuola, lo sport, l’Antica Cales, l’occupazione! Le loro scelte sembrano rivolte ad
altro, ad altri obiettivi, ad altri interessi! Aggiungete che tutte le scelte vengono operate senza collaborazione dell’opposizione,
sistematicamente ignorata in ogni sua proposta costruttiva e il quadro è
completo.
Ci chiediamo: volete continuare così? Volete fare qualche piccola cosa
per il paese solo in prossimità delle scadenze elettorali? Sappiate che il
popolo saprà giudicare e che non è più disposto a
essere ingannato.